Le dichiarazioni dell’ex direttore generale della Rai, Mauro Masi, hanno salvato l’ex direttore del Tg1 dall’accusa di peculato. Ad Augusto Minzolini non erano chiare le modalità di utilizzo della carta di credito aziendale. Ovvero ha agito in buona fede mentre spendeva 68.341 euro di soldi pubblici, convinto di operare secondo le regole stabilite dall’azienda. È quanto emerge dalle motivazioni della sentenza dei giudici della VI sezione penale del Tribunale di Roma che, il 14 febbraio scorso, lo hanno assolto perché «il fatto non costituisce reato». Del resto, solo dopo 17 mesi, viale Mazzini ha comunicato a Minzolini «l’incompatibilità del beneficio concesso con la normativa interna aziendale». Ora il pm presenterà ricorso in appello.
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