Mobile Economy vale 25,7 miliardi, ecco dove investono le aziende

Cresce il numero di dispositivi mobili (40 milioni di smartphone e 10 milioni di tablet), le nuove reti Lte comprono già l’80% della popolazione e ci sono già 8 milioni di oggetti connessi. L’analisi dell’Osservatorio del Politecnico di Milano su un settore in fermento come non mai

In Italia si è creato negli ultimi anni, e continua a crescere, un ecosistema assolutamente fertile per lo sviluppo di nuovi servizi destinati agli utenti, alle imprese e alla Pubblica Amministrazione, che ha dato origine alla Mobile Economy; un mercato in fermato che, nonostante la contrazione dei servizi tradizionali di telefonia mobile (-16%), cresce e arriva a toccare i 25,7 miliardi di euro (+23%), pari all’1,67% del Pil dell’Italia. “Si tratta di un mercato che mercato è destinato a superare i 37 miliardi di euro nel 2017, pari al 2,3% del Pil, grazie soprattutto alla spinta generata dall’utilizzo crescente di soluzioni di Mobile Commerce e Mobile Payment”, spiega Andrea Rangone, coordinatore Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, ateneo da Roma ha presentato una fotografia della Mobile Economy italiana.

I NUMERI. In Italia, a fine 2014 si contavano 35 milioni di smartphone (che si prevede arriveranno a 40 milioni a fine anno) e 9,5 milioni di tablet (che supereranno i 10 milioni alla fine del 2015). Gli investimenti sulle reti Mobile Broadband (Lte) sono arrivati a coprire l’80% della popolazione e le tariffe di accesso al Mobile Internet sono oggi alla portata di tutti. Inoltre, l’offerta di App ha superato i 3 milioni di unità dall’apertura degli store. Questo ha portato ad avere in un giorno medio quasi 18 milioni di utenti unici che navigano in Internet dai propri smartphone e tablet, contro meno di 13 milioni che navigano dal Pc.

MENO CHIAMATE, PIÙ INTERNET. Entrando nel dettaglio dei consumi che trainano l’Economia abilitata dal Mobile, la metà del mercato è ancora legata ai ricavi derivanti da servizi tradizionali delle Telco (prevalentemente fonia e messaggistica), componente che, però, anche nel 2014, subisce un calo a doppia cifra (-16%) per via di offerte sempre più aggressive verso i clienti. Mostra, invece, un incremento rilevante la spesa in connettività dati Mobile, che cresce del 14% e pesa il 16% del mercato, grazie all’aumento delle sottoscrizioni di offerte bundle per smartphone.
Quasi un quinto del mercato appartiene alla vendita di device mobili (soprattutto smartphone e tablet), che cresce del 3%, per via di un rallentamento delle vendite di tablet.
È in forte crescita (+55%), invece, il Mobile Commerce (la vendita di beni e servizi), sempre più utilizzato anche per gli acquisti non legati a un’offerta limitata nel tempo: arriva a pesare il 10% dei consumi della Mobile Economy e il 18% del totale eCommerce italiano. L’acquisto di contenuti Mobile (giochi, video, news, musica, ecc.) si avvicina invece al miliardo di euro crescendo del 18%: gli acquisti dagli application store pesano per il 40% di questo segmento.

GLI INVESTIMENTI DELLE AZIENDE. Per quanto riguarda gli investimenti di imprese e pubbliche amministrazioni, quelli effettuati dagli operatori telefonici per l’ampliamento della copertura delle reti Lte (ed evoluzioni) e per l’aggiornamento delle reti Hspa sono cresciuti significativamente nel 2014 (+39%), per un valore assoluto che supera i 3 miliardi di euro, rappresentando oltre il 55% degli investimenti complessivi della Mobile Economy.
Gli investimenti legati al paradigma dell’Internet of Things basati su rete cellulare valgono oltre un quinto degli investimenti complessivi della Mobile Economy e crescono del 28%; i principali ambiti di sviluppo riguardano il mondo dell’auto (Smart Car) e quello domestico (Smart Home & Building).
Una crescita simile, pari al +24%, viene registrata dagli investimenti per lo sviluppo di App e soluzioni Mobile a supporto sia dei processi interni all’azienda, sia della relazione con il cliente finale: pesano il 14% del totale investimenti. Mentre la spesa in Comunicazione e Marketing Mobile fa un balzo in avanti, cresce del 41% e conquista l’8% del mercato, grazie ad un incremento significativo degli investimenti pubblicitari su smartphone e tablet, che arrivano a valere poco meno del 20% degli investimenti in Internet Advertising.

LE PREVISIONI. “Prevediamo che la Mobile Economy cresca con un tasso medio annuo pari al 14% fino al 2017, grazie soprattutto allo sviluppo di alcuni trend molto attesi”, afferma Marta Valsecchi, responsabile della ricerca dell’Osservatorio Mobile Economy del Politecnico di Milano. “Il Mobile Payment ci aspettiamo esploderà nei prossimi 3 anni, trascinato dalla componente Proximity Payment, ossia i pagamenti in prossimità effettuati con lo smartphone (tra 2,5 e 5 miliardi di euro) e dalle transazioni effettuate attraverso i Pos per acquistare beni e servizi (circa 2 miliardi di euro). Il Mobile Commerce manterrà le attese triplicando il proprio valore e arrivando a valere quasi il 40% del totale eCommerce nel 2017. Grandi aspettative sono, inoltre, rivolte al mercato dell’Internet of Things, che stimiamo aumenterà di oltre il 70% nei prossimi tre anni solamente guardando agli ambiti applicativi già avviati, ma le prospettive di crescita sono decisamente più grandi e potrebbero toccare molti altri settori (Smart City, eHealth, ecc.)”.

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