“Missing Parts”, che auto sarebbe senza una donna?

Non tutte le campagne pubblicitarie con al centro una donna vengono giudicate sessiste. Ecco come uno spot è riuscito a rendere loro omaggio

Nei giorni in cui una campagna pubblicitaria di un noto brand di gioielli ha scatenato le ire di molti consumatori e consumatrici per aver utilizzato uno stereotipo della donna troppo sessista, un’altra campagna pubblicitaria è salita agli onori delle cronache per aver reso omaggio al gentil sesso attraverso il riconoscimento del suo contributo a un mondo tradizionalmente associato all’universo maschile, quello dell’auto.

Lo spot in questione è Missing Parts, ideato dall’agenzia Leo Burnett e prodotto dalla Fargo Film. Lo spot in questione, ideato per Fiat Chrysler Automobiles in occasione della Festa della donna, si è recentemente aggiudicato il premio Best Digital Production Company ai Digital Award 2017 (oltre a un come Viral Video Advertising); Missing Parts ha ottenuto anche il 1° premio nella categoria “Campagne istituzionali e sociali, comunicazione pubblica, educational assegnato da Media Key durante i Key Awards.

Nel video Missing Parts. Without women, cars would have not be the same vengono mostrati e descritti i diversi e importanti contributi delle donne alla meccanica, alla sicurezza e al funzionamento di un’automobile: dalla creazione dei vetri a bassa riflettanza di Katharine Burr Blodgette fino all’invenzione degli indicatori di direzione, a opera di Florence Lawrence.

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