In principio fu Woody Allen. Era il 2000 e il paranoico regista era spaventato dal futuro. A tranquillizzarlo era il suo psicanalista grazie a un telefonino Telecom Italia. Quasi 15 anni dopo, in tv si affollano i testimonial in arrivo direttamente da Hollywood: colpa forse della crisi che colpisce anche il cinema Usa (vedi pagina accanto), ma ormai persino le star più famose non hanno remore nel prestarsi a qualunque ruolo pur di portare a casa un ricco cachet. Come Antonio Banderas, ormai abbandonato nel Mulino Bianco con la sua piumata “Rosssita”.
Altro che le grandi star, da Nicole Kidman a John Travolta, che a inizio anni 2000 arrivavano nelle case degli italiani per promuovere il grande cinema di Sky. Ultima entry è la 47enne Julia Roberts, messa non in mutande bensì in leggings da Calzedonia (e con ottimi risultati), ad anni di distanza dal debutto italiano con Lavazza.
Da settimane impazza sulla penisola dei famosi anche Kevin Costner. Il premio Oscar per Balla coi lupi ora dà la caccia a una scatoletta di Rio Mare armato solo di grissino. Mica come Richard Gere che nel 2009 vendeva le Lancia solo col suo fascino.
Discorso simile nel confronto tra Shakira – Catherine Zeta- Jones: la bellissima moglie di Michael Douglas sgusciava in un’Alfa Romeo nel 2007 sull’onda del successo di Entrapment. Oggi la cantante colombiana balla al ritmo dei fermenti lattici del probiotico Activia.
Meglio Dustin Hoffman quando promuoveva la Regione Marche. Sono ormai habitué del mercato italiano George Clooney (Martini, Fastweb, Nespresso) e Sharon Stone (Banca 121, Dierre, Martini). Le bollicine della Schweppes di Uma Thurman hanno invece lasciato spazio al Crodino di Owen Wilson. L’attore di Due single a nozze sarà anche il biondo che non impegna, ma non ci fa una gran figura.
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