Mediaset Premium: Vivendi interrompe la co-gestione

Il Biscione: con questa richiesta si riconosce implicitamente il contratto siglato in aprile

Basta con le dichiarazioni ottimiste su una possibile riconciliazione: Vivendi ha richiesto ufficialmente a Mediaset la cessazione del sistema di “interim management” per Mediaset Premium. Dopo il botta e risposta di ieri, Mediaset ha infatti reso noto il contenuto di una lettera formale ricevuta dai francesi il 18 ottobre che chiede appunto di interrompere la co-gestione della pay tv italiana. Secondo Mediaset, la lettera è da una parte il tentativo di «evitare ulteriori danni a quelli enormi già provocati dalla paralisi organizzativa di Mediaset Premium», in quanto «l’inaccettabile comportamento di Vivendi ha bloccato l’impostazione di un’intera stagione di abbonamenti e calcistica». Ma soprattutto, la richiesta dei francesi è un implicito riconoscimento della validità del contratto siglato in aprile. «Contratto di cui Vivendi comunica unicamente la cessazione di una delle parti che lo compongono (l’articolo 5.1). Ed è evidente che richiedere di invalidare un solo articolo di un contratto, conferma automaticamente che tutti gli altri articoli dell’accordo vincolante già firmato sono validi».

L’attesa, ora, è per il 9 novembre, quando il cda di Vivendi dovrebbe decidere il da farsi sulla questione. L’impasse sulla gestione di Mediaset Premium potrebbe condurre ritardi anche nella prossima asta dei diritti della serie A a partire dal 2018. L’ad di Infront, Luigi De Siervo, ha infatti confermato a Il Sole 24 ore che la stessa Uefa sta rallentando i tempi per le nuove aste onde evitare di ritrovarsi con un solo interlocutore. Infront, ha dichiarato, attenderà fino a settembre, se necessario.

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