Pubblicità online Google: per l’Ue c’è abuso di posizione dominante

Attraverso una comunicazione inviata alla multinazionale americana, la Commissione europea ha parlato di violazione delle regole antitrust. L’invito è una cessione di parte dei servizi adv

Meta: dall'Ue ipotesi di multa da oltre 12 miliardi di euroMargrethe Vestager, vicepresidente esecutivo responsabile delle Politica di concorrenza a livello europeo Photo by John Thys/Afp via Getty Images

Uno scorporo delle attività pubblicitarie online. È l’invito della Commissione europea a Google, che attraverso una comunicazione inviata alla multinazionale americana ha evidenziato una serie di pratiche che violerebbero le regole antitrust, distorcendo la normale concorrenza nel settore delle tecnologie per la pubblicità online (AdTech).

Secondo l’antitrust Ue, Google avrebbe abusato del suo dominio sul mercato pubblicitario online, favorendo i propri servizi a scapito dei concorrenti. La lettera che l’Ue ha inviato a Google, si evidenzia nella nota della Commissione, non pregiudica il risultato dell’indagine che l’Unione ha avviato nel giugno 2021 nei confronti della multinazionale Usa.

“Google detiene una posizione di mercato molto forte nel settore delle tecnologie pubblicitarie online. Raccoglie i dati degli utenti, vende spazi pubblicitari e funge da intermediario pubblicitario online”, ha commentato Margrethe Vestager, vicepresidente esecutivo responsabile delle Politica di concorrenza a livello europeo. “Google è quindi presente a quasi tutti i livelli della cosiddetta catena di approvvigionamento dell’AdTech. La nostra preoccupazione preliminare è che Google possa aver sfruttato la sua posizione di mercato per favorire i propri servizi di intermediazione. Ciò potrebbe danneggiare non solo i concorrenti di Google, ma anche gli interessi degli editori, aumentando al contempo i costi per gli inserzionisti. Se confermato, le pratiche di Google sarebbero illegali secondo le nostre regole di concorrenza”.

© Riproduzione riservata