Lego, novità ai vertici. Ipotesi quotazione in Borsa?

La famiglia Kirk Kristiansen trasferisce una quota dell'azienda a una fondazione non profit

Thomas-Kjeld-Kristiansen-LegoDa sinistra, Thomas e Kjeld Kirk KristiansenKirkbi.com

Novità al vertice del Gruppo Lego, multinazionale danese conosciuta in tutto il mondo per i suoi mattoncini e che sta portando avanti il passaggio alla quarta generazione. Thomas Kirk Kristiansen verrà nominato entro questa primavera presidente della holding Kirkbi, che possiede il 75% del Gruppo Lego, che nel 2022 ha registrato 8,7 miliardi di euro di ricavi (2,4 miliardi di utile operativo).

Nipote del patriarca Kjeld Kirk Kristiansen, Thomas avrà il compito di rappresentare gli interessi di famiglia. Nel frattempo, però, Kirk Kristiansen ha deciso di trasferire poco più di un terzo dei diritti di voto della holding alla fondazione non profit K2 Family Foundation, così che i profitti non reinvestiti nell’azienda vengano dedicati a progetti al supporto di un modello di vita più sostenibile.

Per Lego ipotesi di quotazione in Borsa

Secondo quanto riferito dal Financial Times, il Gruppo Lego sarebbe tornato a valutare l’ipotesi di una quotazione in Borsa. L’indizio sarebbe proprio la nomina di Thomas Kirk Kristiansen, insieme al trasferimento dei diritti alla fondazione, mosse già attuate da aziende simili. La fondazione inoltre si è detta favorevole alla quotazione in Borsa di Lego nel caso in cui la famiglia Kristiansen supportasse all’unanimità il progetto di Ipo di qualsiasi delle sue aziende in portafoglio, così come la Merlin Entertainment, capofila dei parchi a tema che possiede tra gli altri Gardaland.

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