Istat: a luglio aumenta la fiducia delle imprese, cala nei consumatori

Dopo due mesi in calo, recupera l’indice di fiducia delle imprese, trainato dal comparto dei servizi e delle costruzioni

fiducia delle impreseOng-ad Nuseewor/iStockPhoto

Andamenti opposti per l’indice di fiducia delle imprese e dei consumatori in Italia. Secondo l’Istat, nel mese di luglio 2023 l’indice di fiducia dei consumatori – pur mantenendosi sopra i livelli del periodo gennaio-geiuno 2023 – è sceso, passando da 108,6 a 106,7, mentre quello delle imprese – in calo nei due mesi precedenti – è salito a 109,1 dai 108,2 di giugno.

Focus sulla fiducia delle imprese

Con riferimento alle imprese, tutti i comparti indagati registrano un aumento dell’indice di fiducia a eccezione di quello manifatturiero (da 100,2 a 99,3). Più in dettaglio, l’indice di fiducia sale nei servizi di mercato (da 103,7 a 105,6), nel commercio al dettaglio (da 110,5 a 111,2) e, soprattutto, nelle costruzioni (da 162,5 a 166,5).

Quanto alle componenti degli indici di fiducia, nella manifattura peggiorano i giudizi sugli ordini e aumentano le attese sul livello della produzione; le scorte rimangono sostanzialmente stabili. Nei servizi di mercato e nelle costruzioni tutte le componenti sono orientate all’ottimismo mentre nel commercio al dettaglio giudizi favorevoli sulle vendite si associano a un aumento del saldo delle opinioni sulle scorte e ad una diminuzione delle attese sulle vendite.

Meno ostacoli alla produzione

In relazione alle domande rivolte alle imprese manifatturiere trimestralmente, si stima una diminuzione, per la terza rilevazione consecutiva, del numero di imprese che segnala ostacoli alla produzione (la relativa percentuale passa dal 39,3% stimata ad aprile 2023 al 38,2% di luglio 2023); tra queste ultime, cresce la quota di imprese che evidenziano, tra gli ostacoli stessi, l’insufficienza della domanda.

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