Internet a più velocità, arriva la svolta

La proposta dell’Autorità delle telecomunicazioni Usa potrebbe mettere fine alla net-neutrality. Gli operatori potrebbero gestire la rapidità di connessione in base ai servizi fruiti dagli utenti

Si discute oggi negli Stati Uniti la proposta dell’Autorità delle telecomunicazioni Usa, la Fcc (Federal Communicationd Commission), che potrebbe mettere fine alla net-neutrality,il principio che prevede l’assenza di discriminazioni di accesso alla rete internet. Se il pacchetto di regole, presentato al Fcc dal suo presidente Julius Genachowsky, sarà approvato gli operatori internet avranno la facoltà di gestire – e discriminare – il traffico degli utenti. Ogni operatore, fisso e mobile che sia, sarà libero di bloccare o rallentare il traffico ritenuto illegale (ad esempio un film pirata) o dannoso per la rete. Sugli altri tipi di traffico (né dannosi né illegali), l’idea è quella di permettere tutte le discriminazioni che non siano irragionevoli e anti-competitive. Unica regola alla quale gli operatori dovranno sottostare è quella di descrivere, con chiarezza e trasparenza, ai propri utenti il modo con cui gestiscono il traffico (ad esempio se e quali servizi rallentano, bloccano o accelerano).

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