I fucili Perazzi al gruppo ceco Csg

La multinazionale dell’imprenditore Michal Strnad acquisisce l’80% della società Armi Perazzi, che manterrà brand e autonomia gestionale

Armi-Perazzi

I fucili italiani Perazzi finiscono sotto il controllo estero. Il gruppo Csg, multinazionale dell’imprenditore ceco Michal Strnad, attiva nei settori della difesa, dell’aerospazio, della mobilità e delle munizioni, con un fatturato consolidato di oltre 1 miliardo di dollari ha acquisito l’80% del capitale sociale della Armi Perazzi, operazoine che è stata soggetta al completamento della procedura golden power.

“Armi Perazzi è un marchio prestigioso nel campo delle armi da fuoco per tiratori sportivi”, ha commentato Michal Strnad. “Allo stesso tempo, è un’azienda stabile e prospera, gestita in modo eccellente dalla famiglia Perazzi. La motivazione di questa acquisizione non è solo finanziaria, ma anche di rafforzamento del prestigio internazionale e della reputazione di Csg come gruppo industriale globale e innovativo in espansione in Europa e negli Stati Uniti”.

L’operazione rappresenta la seconda rilevante acquisizione di Csg in Italia nel giro di pochi mesi. L’anno scorso, infatti, la multinazionale ceca aveva acquisito una quota di maggioranza di Fiocchi, produttore di munizioni con due filiali in Italia, una a Lecco, dove è concentrata la produzione tradizionale dell’azienda e una a Bologna dove, attraverso Baschieri & Pellagri Fiocchi produce munizioni shotshell di alta qualità.

A livello internazionale, entrambe le aziende italiane operano negli Stati Uniti: Fiocchi ha stabilimenti di produzione americani a Ozark, Missouri e Little Rock, Arkansas, mentre Perazzi serve il mercato americano attraverso la sua filiale americana, con sede in California, che agisce come importatore e distributore per il mercato statunitense.

Sviluppo internazionale

Attraverso questo accordo, si precisa in una nota, Armi Perazzi entra a far parte di un importante gruppo internazionale che consentirà alla società italiana di proseguire nel proprio percorso di crescita con maggiore solidità e sicurezza.

“La decisione di trovare un partner strategico a cui vendere una quota di maggioranza dell’azienda è stata motivata dal desiderio di garantire un futuro sicuro, una crescita solida e rafforzare ulteriormente il nostro posizionamento nel mercato globale delle armi di lusso”, ha commentato Mauro Perazzi, figlio del fondatore Daniele Perazzi e attualmente a capo dell’azienda insieme alla sorella Roberta Perazzi, che ha aggiunto: “Continueremo a produrre armi da caccia e sportive di prestigio, ma con l’aiuto di un partner che ci aiuterà ad avere successo sul mercato e ad aprire nuove opportunità di business”.

La storia di Armi Perazzi

Fondata nel 1957 da Daniele Perazzi, Mauro e Roberta Perazzi manterranno il 20% delle quote societarie e continueranno a gestire direttamente la società che, considerando anche la controllata Perazzi Usa, ha chiuso il 2022 con un volume d’affari di 15,4 milioni di euro.

La produzione è rivolta a un mercato di nicchia e si aggira intorno ai 1.500 modelli ogni anno. Tra gli utilizzatori dei fucili Perazzi figurano molti medagliati olimpici e tiratori sportivi di successo, tra i quali il vincitore della medaglia d’oro ceca alle Olimpiadi di Pechino, David Kostelecký.

Nel novembre 2022, Armi Perazzi aveva dato mandato a FAI – Futuro all’Impresa – boutique di advisory e investimenti diretti con sedi a Milano, Brescia, Zurigo e Francoforte – di trovare l’interlocutore più adatto per il proprio riassetto azionario. Un anno dopo, la società ha favorito la conclusione dell’operazione portando a termine con successo la trattativa avviata con Csg.

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