Come riuscite a gestire un ventaglio di brand così ampio? E quale strategia utilizzate in modo che i marchi non si cannibalizzino tra di loro?
È proprio la diversità di contenuti e di messaggi dei brand che seguiamo che ci porta a individuare strategie ad hoc rifuggendo da ogni atteggiamento standard. Ogni brand ha una sua identità e il nostro compito è quello di esaltarne le peculiarità. Il messaggio viene “cucito su misura” rispetto all’identità del brand. Tra l’altro, la diversità è un plus perché consente di ottimizzare i tempi e semplificare l’iter lavorativo. L’orizzonte dei settori merceologici in cui Guitar è attiva e competente è davvero articolato. Il nostro portfolio comprende brand affermati e giovani designer, marchi di accessori, di gioielleria e anche situazioni “extramoda”. In sintesi, si potrebbe parlare di sensibilità, versatilità, completezza e “agilità”. La sensibilità permette di cogliere l’essenza del brand; la versatilità è la capacità di adeguare le nostre prestazioni tanto al cliente quanto al consumatore; la completezza riguarda l’offerta di servizi e supporti; l’agilità è infine la capacità di agire in termini immediati, pronti, dinamici.
Come è cambiato il mondo delle pubbliche relazioni in questo particolare momento di crisi economica che ha interessato tutto il mondo? Sono state messe in campo differenti o nuove strategie media?
Il mondo delle pubbliche relazioni è sempre stato in evoluzione e nell’ultimo semestre si sono dovuti accelerare questi cambiamenti. Noi siamo in continua evoluzione con nuove strategie e questo rende il nostro mestiere affascinante. Nella moda la crisi si percepisce nell’aumentato grado di “cautela” in fatto di scelte, investimenti e iniziative. Tutto questo si può leggere anche in un’ottica di positività, l’approccio è più puntuale, più critico, più responsabile. Per quanto riguarda le strategie media, si assiste a una crisi della carta stampata, di cui ci auguriamo a breve una pronta ripresa. È inevitabile la presa di posizione dei “nuovi” media e quindi di comunicazioni adeguate e nuovi linguaggi.
Purtroppo si prevedono ancora un paio di anni di incertezza e cauto ottimismo: quali saranno le realtà che ne usciranno fortificate?
Le difficoltà devono servire a rafforzare e fortificare, devono essere vissute come opportunità. Stiamo affrontando questo periodo con grande impegno. Ci guida la fiducia in nuovi meccanismi di comunicazione: l’ottimismo dunque è d’obbligo, ma anche “sentito” con convinzione.
Come vede lei il 2010?
Il 2010 sarà critico e difficile, ma anche di selezione tra realtà valide, che hanno contenuti e messaggi da esprimere.
Gherardini
Maria Grazia Severi
Seduzioni Diamonds
Gaetano Navarra
Love Sex Money
Scognamiglio
N.Y. Industry
Alisi Gioielli
Carlo Pignatelli
Massimo Rebecchi
Ab Soul
Hollywood Milano
Pierre Mantoux
Giuseppe Patané
Vic Matiè
Pura Lopez
Arfango
Miss Bikini