Google e Fieg, accordo triennale per i contenuti digitali

La partnership tra gli editori e Big G prevede ricavi condivisi e nuovi investimenti

Dopo un anno di trattative in un clima non sempre disteso, si è finalmente raggiunto un accordo tra Google e la Federazione Italiana Editori Giornali (Fieg). Sarà un’intesa triennale, che punterà alla valorizzazione dei contenuti e alla loro protezione, con investimenti in formazione per gli operatori di settore.

L’ACCORDO. Google investirà sull’accordo 12 milioni di euro in tre anni; i punti di forza dell’asse Big G-Fieg saranno il meccanismo di revenue sharing, che darà modo di valorizzare i contenuti attraverso lo sharing su Google Play Edicola e YouTube, proteggendo nel contempo la proprietà intellettuale degli editori e degli autori; e un occhio di riguardo alla preparazione degli operatori, grazie a un Digital Lab che miri ad istruire sul corretto utilizzo degli strumenti della Rete. L’accordo, valido per il mercato italiano, è pensato per essere “business oriented”; e totalmente avulso dalle questioni giudiziarie legate al copyright che il colosso americano sta affrontando. Il risultato italiano segue e fa evolvere quello francese, giudicato insufficiente dalla Fieg (oltralpe, Google dovrà mettere 60 milioni di euro in tre anni su un fondo sull’editoria digitale), e arriva dopo la chiusura di Google News in Spagna, per violazione del copyright online. Un periodo difficile, dunque, per Big G, che lo sta affrontando investendo nell’editoria europea: sta nascendo, infatti, Dni, un progetto di partnership Ue-Mountain View da 150 milioni in tre anni per l’informazione digital; Google sta inoltre finanziando iniziative in 23 Paesi per stimolare approcci nuovi nel giornalismo, specie quello in Rete.

I TERMINI. La particolarità dell’accordo italiano sta nella condivisione di intenti fra le realtà di Google e di Fieg: gli editori italiani, infatti, spartiranno con la statunitense i ricavi di Google Play Edicola; gli editori dovranno quindi essere sempre più presenti sulla piattaforma, e Big G garantirà a tal fine un contributo di co-marketing di 1,5 milioni di euro all’anno. Su YouTube, invece, gli editori avranno a disposizione degli spazi dove pubblicare gratuitamente i propri contenuti, guadagnando con il meccanismo del revenue sharing. Inoltre, i pubblicisti godranno di condizioni agevolate per l’utilizzo di Google Analytics e Optimize; è prevista inoltre la creazione di un tavolo tecnico. Grande la soddisfazione in Fieg: «Si tratta di un accordo che consente ai nostri associati, interessati a sfruttare le condizioni offerte, di ottenere significativi vantaggi, per un valore complessivo, stimato in caso di adesione di una parte rilevante degli editori Fieg, di circa 40 milioni di Euro al terzo anno», ha commentato il Presidente Maurizio Costa, «un’intesa che facilita ulteriori prospettive di crescita per le aziende editoriali italiane, rafforzando la tutela e la valorizzazione dei loro prodotti e la loro capacità di sviluppare forme di comunicazione multimediale». Uguale ottimismo anche in Google: Carlo D’Asaro Biondo, Presidente Strategic Relations Emea, ha sottolineato come «l’innovazione nasce dalla collaborazione e la partnership strategica tra Google e Fieg dimostra che quando si condividono obiettivi e valori, ne deriva innovazione come risultato; innovazione volta ad accelerare la digitalizzazione degli editori Fieg mettendo a loro disposizione le nostre competenze e i nostri strumenti».

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