Gfk: più tv e digital per gli italiani in isolamento

I dati del primo mese di lockdown: boom dei canali all news; la pubblicità ridefinisce i contenuti

Tv e digitale sono diventati il punto di riferimento degli italiani nel corso dell’isolamento per la pandemia Covid-19: lo confermano anche le rilevazioni di Gfk nel suo tracking settimanale sugli effetti del Coronavirus sugli stili di vita, le abitudini e le strategie di consumo della popolazione italiana, cui si è aggiunta una analisi (basata sui dati passivi rilevati da GfK Sinottica – sistema informativo integrato basato su un approccio Single Source -, che monitora giorno per giorno i comportamenti reali dei consumatori appartenenti al Panel ) di approfondimento sull’evoluzione della fruizione di contenuti mediali per effetto del lockdown dell’ultimo mese.

Parole d’ordine: informarsi e intrattenersi

Nel periodo tra il 21 febbraio e il 22 marzo il tempo speso davanti alla tv è aumentato del +17% nel giorno medio, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: boom per i canali all news sin dai primi giorni della rilevazione, per un +177%, con picchi di fruizione fino a 4 volte superiori rispetto alla media), soprattutto in concomitanza delle comunicazioni istituzionali sul tema Covid-19. Ma a crescere non è solo la ricerca dell’informazione, ma anche quella dell’intrattenimento, una via di fuga rispetto alla narrazione dell’emergenza: nel periodo in esame il tempo dedicato ai canali tematici Lifestyle è cresciuto del +10% e quello dedicato ai canali Film/Fiction del +9%, per una crescita significativa dopo i decreti sul lockdown del 9 e 11 marzo, “quando gli italiani hanno iniziato a riorganizzare la propria routine quotidiana, anche in ottica intrattenimento”. Cresce anche il tempo dedicato agli strumenti digitali: +17%, per un incremento del 45% del tempo speso sui siti di informazione quotidiana. A crescere anche le forme di intrattenimento online, come lo streaming video e musicale (+13%) e il gaming online (+9%). In crescita anche il tempo passato sui siti della grande distribuzione (+124%) e sui social network (+31%).

La pubblicità si adegua

Nelle prime settimane di lockdown i top spender tv sono rimasti attivi, “con un incremento medio in termini di pressione” e secondo l’osservatorio sulla comunicazione attivato da Gfk, diversi brand hanno già adeguato i propri messaggi alla situazione contingente. La società di ricerca ha mappato cinque nuovi filoni di comunicazione individuati sulla base dei messaggi chiave: tra i più importanti, quelli legati alle donazioni e all’informazione/didattica sull’emergenza.

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