Sono diverse le persone interessate a comprare TikTok Usa. Nel dettaglio, sono in lizza il co-fondatore e Cto della Oracle Corporation, Larry Ellison; la star di YouTube con 372 milioni di follower, Mr Beast; la start-up di intelligenza artificiale, Perplexity AI; e una cordata composta dal co-fondatore di Reddit, Alexis Ohanian, e Frank McCourt di Project Liberty. Si tratta di un’operazione stimata in 50 miliardi di dollari sulla quale ha l’ultima parola il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
A pesare sulla piattaforma che spopola su internet c’è il bando approvato dal Congresso per “ragioni di sicurezza nazionale”. Il blocco di TikTok sarebbe dovuto diventare operativo il 19 gennaio scorso, ma il Governo ha concesso una proroga per effettuare la vendita che scade il 5 aprile 2025 (a meno che non decida di estenderla).
La posizione degli Stati Uniti e di ByteDance
“Potrebbe esserci un accordo. Stiamo trattando con quattro diversi gruppi. Molte persone lo vogliono ed è una decisione che spetta a me”, ha detto Donald Trump il 9 marzo scorso in riferimento alla situazione che coinvolge TikTok Usa.
Ad aprile dell’anno scorso, l’ex presidente Joe Biden aveva approvato una proposta di legge che bloccava TikTok in caso di mancata vendita della piattaforma da parte di ByteDance, l’azienda che la controlla e che è di proprietà di Zhang Yiming. Al momento, però, la società madre con sede alle Isole Cayman non ha espresso intenzione di vendere.
ByteDance ha sempre respinto le accuse di spionaggio e sorveglianza di massa per conto del Governo cinese, mosse dall’America. L’azienda ha spiegato che Pechino partecipa con l’1% del capitale e solo nella filiale locale, non nella holding del gruppo. Inoltre, il 60% del capitale societario appartiene già a fondi Usa. Secondo Yiming, quindi, non sono necessarie altre cessioni che invece avrebbero un impatto negativo sulle finanze degli attuali investitori americani. Qualsiasi operazione di vendita, comunque, deve passare dalla società cinese, che ha annunciato di volere coinvolgere Elon Musk. Il fondatore di SpaceX e proprietario di X – ex Twitter – pare però non essere interessato.
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