Telecom è più spagnola: Telefonica sale al 66% di Telco

Accordo con Generali, Mediobanca e Intesa Sanpaolo. La società iberica crescerà ulteriormente fino al 70% e, dal 2014, potrebbe acquisire tutta la holding che controlla il 22,4% della società di telecomunicazioni italiana

L’accordo è stato definito nella notte. Gli spagnoli di Telefonica trovano l’intesa con gli azionisti Generali, Mediobanca e Intesa Sanpaolo per acquisire il 66% del capitale della holding Telco, che controlla a sua volta il 22,4% di Telecom, la più grande società di telecomunicazioni in Italia. Attraverso un aumento di capitale da 323 milioni di euro Telefonica passerà dal 46 al 66% di Telco e realizzerà un secondo aumento di capitale da 117 milioni – dopo l’ok dell’Antitrust in Brasile e Argentina – per salire al 70% della holding.

TELCO SOLO SPAGNOLA. Secondo quanto precisato nel comunicato spagnolo, Telefonica manterrà i diritti di voto in Telco al 46,1% anche dopo i due aumenti di capitale; dal 1° gennaio 2014, tuttavia, i diritti di voto potrebbero salire al 64,9%. Sempre dal 1° gennaio del prossimo anno la società spagnola potrà acquistare il 100% di Telco.

VINCOLI PER TELECOM. Nonostante la scalata in Telco, Telefonica precisa che non potrà acquistare ulteriori azioni di Telecom Italia salvo che “un soggetto terzo acquisti una partecipazione rilevante (del 10% o superiore)” nella compagnia italiana.

IL COMMENTO DI CONFINDUSTRIA. “L’operazione Telefonica-Telecom è uno snodo molto importante per il nostro futuro industriale”, ha affermato il direttore generale della Confindustria Marcella Panucci. a l’Economia prima di tutto su Radio1 Rai. “Tuttavia – aggiunge – noi della Confindustria siamo neutri rispetto alla soluzione, nel senso che quello che rileva non è la nazionalità del capitale né le bandiere, quello che rileva è che siano promosse le condizioni di concorrenza che peraltro ci sono un mercato come quello delle telecomunicazioni. E soprattutto, che sia consentito di sfruttare al massimo le potenzialità delle reti di nuova generazione, quindi staremo a vedere quale sarà il piano che presenterà Telefonica”.

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