Sold out per l’asta dei Btp italiani, tassi ai minimi da due anni

Collocati sul mercato 3,5 miliardi in Buoni del Tesoro poliennali a 3 anni, bene anche l’asta dei titoli a 15 anni. Moody’s: “Essenziale mantenere le riforme strutturali e il consolidamento di bilancio”

Nuova conferma sulla fiducia dei mercati internazionali sulla stabilità dell’Italia, e dell’Unione europea. A 24 ore dal buon esito dell’asta Bot fissata per giovedì 13 dicembre, il Tesoro piazza sul mercato altri 3,5 miliardi di euro in Buoni del Tesoro poliennali (Btp) a tre anni e 729 milioni di euro in Btp a 15 anni; a far felice il ministero dell’Economia e delle finanze italiano sono soprattutto i tassi di interesse applicati: 2,5% per i Btp a 3 anni (il più basso da ottobre 2010) e 4,75% per quelli a 15. Il clima disteso sui mercati è dato anche dal leggero calo dello spread, che ha chiuso a 328 punti base. La febbre per il futuro politico incerto dell’Italia è passata in fretta perché, spiega l’agenzia di rating Moody’s, “il grosso dell’agenda Monti, in particolare la riforma del mercato del lavoro e le liberalizzazioni dei servizi, è già stata approvata dal Parlamento”. Qualunque partito vada al governo, fa intendere Moody’s, l’importante è che vengano mantenute le riforme strutturali e il consolidamento di bilancio. Anche perché il 2013 non sarà certo un anno semplice. Standard & Poor’s prevede un nuovo anno “incerto” per le prospettive di crescita dell’Europa (crescita zero nel 2013 e 1% nel 2014).

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