Saab si nega ai cinesi, azienda più vicina al fallimento

La Swedish Automobile rompe l’accordo con le cinesi Youngman e Pang Da che si erano offerti di acquisire l’intero capitale della casa automobilistica, offerta “inaccettabile” per il gruppo olandese

Swedish Automobile, proprietario olandese della Saab in crisi, annuncia di aver annullato un accordo di finanziamento con due partner cinesi Youngman e Pang Da. Motivo? Le due aziende cinesi hanno presentato un’offerta di acquisizione totale per la casa automobilistica svedese considerata “inaccettabile” da Saab. Secondo quanto riportato da un comunicato ufficiale le trattative sarebbero ancora in corso, ma da parte di Swedish Automobile sembra esserci un po’ di scetticismo per i cinesi che, prima dell’offerta di acquisizione totale della società, “non hanno confermato il loro impegno per gli accordi sottoscritti e le transazioni non sono state consegnate nei termini concordati così come gli accordi relativi al finanziamento ponte verso Saab Automobile Ab firmati il 13 Ottobre 2011 durante il processo di riorganizzazione previsto dal diritto Svedese”. Gli investimenti di Youngman e del distributore cinese Pang Da sarebbero fondamentali per riprendere la produzione, bloccata ormai da aprile: la società, infatti, ora non vende più auto e non paga più i suoi fornitori che hanno smesso le consegne.

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