Parmalat: via Bondi, passo indietro di Intesa Sanpaolo

La banca italiana ritira la sua lista in vista dell’assemblea di fine giugno per il rinnovo del Cda. Una mossa che sancisce il disinteresse per costituire una cordata italiana per Collecchio

Niente più cordata italiana, da oggi Parmalat è un po’ più di Lactalis, un po’ più francese. Nell’ultimo giorno utile per presentare o ritirare le liste in vista dell’assemblea dell’azienda di Collecchio, che tra il 25 e il 28 giugno sarà chiamata a rinnovare il Cda, Intesa Sanpaolo ritira i propri candidati, tra cui l’attuale amministratore delegato Enrico Bondi. Sembra ormai lontano l’interesse dell’istituto, socio Parmalat con il al 2% delle azioni, di costituire una cordata italiana per contrapporsi a Lactalis. La scelta della banca arriva, “in ragione dell’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria sulle azioni ordinarie della società promossa dal gruppo francese Lactalis”. Non hanno fatto lo stesso i fondi esteri Skagen, Mackenzie e Zenit, malgrado abbiano da tempo venduto il loro 15,4% a francesi. Restano quindi valide le candidature e il capofila Rainer Masera rimane in corsa per contendere, in teoria, uno dei posti di minoranza alla lista di Assogestioni. I giochi si faranno comunque in assemblea dove la lista di maggioranza, quella di Lactalis, può puntare a ottenere al massimo 9 posti su 11. I francesi hanno in mano poco meno del 29% e il loro obiettivo per chiudere con successo l’opa, partita il 23 maggio e che si concluderà l’8 luglio, è di arrivare a detenere almeno il 55% del capitale di Parmalat. Il titolo langue sotto i 2,6 euro dell’offerta e il Financial Times, in una Lex Column nell’edizione online, suggerisce ai francesi di alzare il prezzo intorno ai 3 euro.

La lista ritirata presentava i seguenti candidati per il Consiglio di Amministrazione:1. Enrico Bondi (non indipendente) 7. Rosalba Casiraghi (non indipendente)2. Luigi Gubitosi (indipendente) 8. Massimo Confortini (indipendente)3. Roberto Meneguzzo (non indipendente) 9. Annamaria Artoni (indipendente)4. Patrizia Grieco (indipendente) 10. Giuseppe Recchi (indipendente)5. Elio Catania (non indipendente) 11. Carlo Secchi (indipendente)6. Patrick Sauvageot (indipendente)

La lista ritirata presentava i seguenti candidati al Collegio Sindacale:Sindaci effettivi 1. Angelo Provasoli 2. Livio Torio 3. Giovanni La CroceSindaci Supplenti4. Paolo Ludovici5. Giovanna Villa

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