Oro, rame, argento e platino: il prezzo dei metalli è da record

Se oro e rame hanno fatto registrare un record storico, anche l’argento e il platino –metalli impieghi in diversi settori in ascesa, dagli impianti solari fotovoltaici all’automotive –hanno contribuito a mettere a segno una giornata epocale per le materie prime.

In particolare, nella giornata di ieri il prezzo dell’oro è arrivato a quota 2.450 dollari l’oncia mentre il rame, con l’ennesimo balzo, ha superato gli 11.100 dollari per tonnellata a Londra e l’equivalente di 11.460 dollari a New York.

Nel frattempo, l’argento ha proseguito la sua volata fino a 32,5 dollari l’oncia, su livelli che non si raggiungevano dal 2012. Il platino ha di nuovo aggiornato il suo massimo raggiungendo quota 1095,34 dollari l’oncia.

In particolare il rame, la materia prima industriale per eccellenza che sarà sempre più preziosa anche grazie agli effetti della transizione energetica, sta realizzando performance straordinarie in un contesto storico di rallentamento dell’economia generale, trainando il valore dei suoi compagni di segmento, incluso l’oro che ha ripreso a salire dopo l’apparente stabilizzazione del mese scorso sui 2.300 dollari l’oncia.

Negli ultimi due mesi, come sottolineato dal Sole 24 Ore, il metallo rosso si è apprezzato di oltre il 25% al London Metal Exchange e di più del 30% al Comex di New York, dove il mercato soffre tensioni estreme.

Intanto il mercato è tornato ad aspettarsi dalla Fed un primo taglio dei tassi di interesse a settembre, dopo il dato migliore del previsto sull’inflazione Usa di aprile, pubblicato mercoledì scorso.