© Jonathan Moscrop/Getty Images)La retrocessione in Serie B dell’Ac Monza non pesa solo sul campo, ma si fa sentire anche sul bilancio Fininvest. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il bilancio individuale 2024 della holding della famiglia Berlusconi ha subito un drastico ridimensionamento dell’utile netto, sceso a una forbice tra i 3 e i 101 milioni di euro (contro i 101 dell’anno precedente), a causa principalmente della svalutazione della partecipazione nella società calcistica.
Il club brianzolo, controllato al 100% da Fininvest e iscritto a bilancio per 100 milioni di euro, ha chiuso il 2024 con una perdita di 48 milioni. Questa rettifica, effettuata in ottica prudenziale a seguito della discesa in Serie B, ha inciso per circa 120 milioni sull’utile della capogruppo, che altrimenti avrebbe beneficiato di importanti dividendi da Mfe-Mediaset (59 milioni), Mondadori (17 milioni) e Banca Mediolanum (177 milioni).
A fronte di ciò, secondo quanto riportato dal quotidiano, il bilancio consolidato di Fininvest chiude comunque in utile per oltre 260 milioni. Inoltre, la holding dispone di riserve accumulate per quasi 1,3 miliardi di euro, da cui potrebbe derivare una distribuzione di dividendi ai cinque eredi Berlusconi, decisione attesa entro fine giugno.
Parallelamente, si fa sempre più concreta la possibilità che il Monza venga ceduto. Secondo le indiscrezioni riportate dal Corriere, Fininvest sarebbe vicina a un accordo con un gruppo di investitori statunitensi guidato da Mauro Baldissoni, ex dirigente della Roma. Il piano prevedrebbe l’acquisizione iniziale dell’80% del club per un’operazione da circa 30 milioni di euro, con il passaggio al 100% entro un anno.
Il progetto, se andasse in porto, vedrebbe Baldissoni nel ruolo di amministratore delegato e Nicholas Burdisso, ex tecnico della Fiorentina, come direttore sportivo. Il futuro di Adriano Galliani resta da definire, mentre Mauro Bianchessi, figura storicamente legata a Silvio Berlusconi, è destinato all’uscita.
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