Dick’s Sporting Goods compra Foot Locker: un’operazione da 2,4 miliardi di dollari

Dick’s Sporting Goods compra Foot Locker: un’operazione da 2,4 miliardi© Shutterstock

Due colossi dell’abbigliamento sportivo hanno deciso di fare affari insieme. Per questa ragione, Dick’s Sporting Goods, conosciuta soprattutto negli Stati Uniti, comprerà Foot Locker, la famosissima catena presente in tutto il mondo. Si tratta di un’operazione del valore di 2,4 miliardi di dollari, corrispondenti a 2,1 miliardi di euro. 

In questo modo, l’azienda americana potrà ampliare i propri interessi a livello internazionale, pur mantenendo il nome originario dello storico brand di articoli sportivi. Nello specifico, passeranno sotto il suo controllo circa 2.400 negozi, sparpagliati in 22 Paesi.

La risposta dei mercati e i dettagli dell’operazione

Le azioni di Dick’s, quotata a Wall Street, il 15 maggio 2025, sono arrivate a perdere anche il 13% del loro valore: un segno che gli investitori non hanno preso di buon grado questa decisione, visto il periodo di difficoltà che sta attraversando Foot Locker. Infatti, nel 2024, il colosso ha dovuto chiudere centinaia di negozi fisici. Diversa è stata la giornata in Borsa per l’altra parte in causa, che balza dell’82,28% nel pre-market sul Nyse subito dopo l’annuncio dell’acquisizione in programma.

Secondo i termini dell’intesa, gli azionisti di Foot locker potranno scegliere tra 24 dollari in contanti per azione oppure 0,1168 azioni ordinarie di Dick’s per ogni azione posseduta. Entrambi i board hanno accettato, all’unanimità, i dettagli dell’accordo che dovrebbe concludersi nella seconda metà del 2025, subito dopo avere ottenuto le approvazioni regolatorie e l’ok da parte degli azionisti. 

I bilanci del primo trimestre di Foot Locker

Dick’s Sporting Goods è intenzionato ad acquisire Foot Locker, che invece ha presentato dei bilanci relativi al primo trimestre dell’anno inferiori alle stime. Le vendite comparabili sono diminuite del 2,6% su base annua, con un calo dello 0,5% in Nord America. L’azienda prevede una perdita netta di 363 milioni di dollari, contro un utile di 8 milioni nello stesso periodo del 2024.

A pesare sui conti sono stati anche degli oneri straordinari per 276 milioni di dollari, legati principalmente a svalutazioni di marchi e goodwill (rispettivamente 140 e 110 milioni), oltre a una svalutazione completa delle imposte differite della divisione europea per 124 milioni di dollari. 

“Nonostante i progressi del nostro piano Lace up, i risultati preliminari del primo trimestre sono sotto le attese a causa di un calo del traffico nei nostri punti vendita a livello globale – ha dichiarato Mary Dillon, Ceo di Foot locker – Tuttavia, continuiamo a mantenere una gestione disciplinata di promozioni, scorte e spese operative”.

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