Silicon Valley addio. Il futuro della tecnologia potrebbe essere in Svizzera, nella cosiddetta “Crypto Valley”, nella cittadina di Zug, situata in una valle fra le montagne, non lontano da Zurigo. È lì, infatti, che stanno sorgendo tutta una serie di aziende e fondazioni che si occupano di criptovalute, fra le aree d’investimento più attive oggi. Qualche esempio? Bitcoin Suisse (fra i principali fornitori svizzeri di servizi di investimento finanziario), ShapeShift (cambia valute di criptovalute immediato), Xapo (azienda che fornisce un portafoglio e una carta di debito per pagamenti in bitcoin) e la Ethereum Foundation (che ha creato ethereum, al secondo posto tra le criptovalute in termini di valore). Del resto, la regione in cui sorge Zug ha adottato numerose politiche a favore delle imprese. A partire dal regime fiscale favorevole: l’aliquota d’imposta sul reddito societario è appena del 14%. Senza dimenticare l’adozione di linee guida chiare sul trattamento riservato alle imprese specializzate in criptovalute e ai soggetti specializzati nella compravendita di questi asset.
A rendere la Crypto Valley il nuovo hub delle criptovalute anche la nascita, nel 2017, della Crypto Valley Association, di cui oggi fanno parte 400 imprese, e nel 2018 del Crypto Valley Labs, uno spazio di coworking per start up.
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