È ufficiale: La Doria ha perfezionato l’acquisizione di Feger, un’operazione che segna un passaggio importante nel percorso di crescita del gruppo campano, attivo a livello europeo nei prodotti alimentari a lunga conservazione. L’accordo riguarda l’intero capitale sociale di Fegé e Fegé Logistica, società nate dalla scissione delle attività operative di Feger di Gerardo Ferraioli e Sapori del Sole.
Il cuore dell’intesa? Il rafforzamento della presenza nella filiera del pomodoro, con uno sguardo attento anche a legumi e sughi pronti, oltre a una spinta verso una logistica integrata più efficiente.
Un’acquisizione “di filiera” tutta campana
Feger, che ha sede ad Angri (SA) proprio come La Doria, ha chiuso il 2024 con 83 milioni di euro di ricavi, di cui quasi la metà generati all’estero, in mercati chiave come Germania, Giappone e Australia. I suoi prodotti? Soprattutto derivati del pomodoro (61%), seguiti da legumi (27%) e sughi pronti (10%).
Un altro punto in comune con La Doria è la forte vocazione alle private label: oltre il 90% del fatturato Feger arriva da marchi distribuiti nella grande distribuzione.
“Con questa acquisizione consolidiamo la nostra leadership nei derivati del pomodoro e nei legumi, rafforziamo la capacità produttiva e ci prepariamo ad affrontare con più efficienza le sfide dei mercati internazionali”, ha commentato Antonio Ferraioli, presidente e a.d. di La Doria. Tra i benefici dell’operazione, anche il potenziamento dell’offerta di prodotti biologici, in linea con i trend globali e la crescente attenzione dei consumatori per un’alimentazione più sostenibile.
Nel breve termine, gli ex azionisti di Feger continueranno a collaborare con La Doria, affiancando il team nella gestione della campagna di trasformazione del pomodoro. Una scelta strategica per garantire continuità operativa e una transizione fluida tra le due realtà.
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