Chiusura di Borsa, Milano perde lo 0,29%

Permane l’incertezza che caratterizza i mercati finanziari alla vigilia delle decisioni della Fed. A Piazza Affari pesante perdita per A2a, mentre Azimut Holding guida i rialzi

Un’altra giornata negativa per la Borsa di Milano che, a circa due ore dalla decisione della Federal Reserve americana, che dovrebbe annunciare il primo aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti dal 2006, chiude le contrattazioni con un Ftse Mib in calo dello 0,29% (AllShare -0,2%).

A Milano il miglior titolo di Piazza Affari, tra quelli a maggior capitalizzazione, è Azimut Holding, che cresce di oltre il 2,14%, seguita da Buzzi Unicem (+2,02%), Finmeccanica (+1,56%), Campari (+1,39%) e Mediolanum (+1,02%). Il titolo peggiore è, invece, A2a, che cede oltre il 6% dopo il declassamento di Citigroup da “buy” a “neutral”; in calo anche Tod’s (-2,55%), Stmicroelectronics (-2,03%), Mps (-1,39%) e Snam (-1,28%).

Fuori dal listino principale si segnala il +4,3% di Rcs dopo l’ok dell’assemblea alla delega ad aumentare il capitale per massimi 200 milioni di euro entro giugno 2017, delega necessaria per la stesura del piano industriale 2016-2018 e per rinegoziare i termini del contratto di finanziamento con le banche creditrici.

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