Borsa, Piazza Affari a 0,7%. E ora la Fed

Attesa per la riunione dei vertici dell'autorità Usa, anche se la prospettiva del rialzo dei tassi è lontana. La retromarcia dell'Ocse sulla crescita mondiale frena i mercati

Mentre l’Ocse rivede al ribasso le stime della crescita mondiale, altri dati negativi in arrivo dall’America (deflazione dei prezzi al consumo di agosto) spingono a guardare con ottimismo alla riunione del Fomc che dovrebbe rinviare ancora il rialzo dei tassi di interesse. L’ottimismo premia Madrid (+2%), Parigi (+1,7%), Londra e Lisbona, mentre Francoforte è stata frenata da bancari e utility.

A Piazza Affari, il Ftse Mib si ferma però a +0,7%, a causa del tonfo del settore bancario (a cominciare dal -2,7% Mps e -2,6% Bpm). In positivo invece Cnh Industrial (+3,4%) e sul lusso (+3% Ferragamo, +2,7% Yoox) grazie alla performance di Shanghai che sembra allentare le tensioni sulla Cina. Vivaci i petroliferi con il +5,7% del Wti tornato a 47,21 dollari al barile, mentre l’euro/dollaro va sopra 1,13 a 1,1302 da 1,1269.

Dopo i dati americani sui prezzi al consumo di agosto, prima deflazione da gennaio, e’ alta l’incertezza su quale decisione prendera’ domani il Fomc sui tassi di interesse ma il progressivo rafforzamento di Wall Street (+0,6% il Dow Jones) e il rimbalzo del greggio dopo le statistiche Eia sulle scorte americane hanno alimentato gli acquisti. Madrid ha guadagnato quasi 2 punti percentuali, Parigi e’ salita dell’1,7%, brillanti anche Londra e Lisbona mentre Francoforte e’ stata frenata da bancari e utility. Discorso simile per Piazza Affari: e’ stato il tonfo del settore bancario (a cominciare dal -2,7% Mps e -2,6% Bpm) a determinare il passo piu’ lento del Ftse Mib che ha chiuso a +0,71% risalendo sopra i 22mila punti

Denaro su Cnh Industrial (+3,4%) che sta cercando di allontanarsi dai minimi degli ultimi otto mesi e sul lusso (+3% Ferragamo, +2,7% Yoox) grazie alla performance di Shanghai che sembra allentare le tensioni sulla Cina. Vivaci i petroliferi con il +5,7% del Wti tornato a 47,21 dollari al barile

Euro/dollaro sopra 1,13 a 1,1302 da 1,1269.Dopo i dati americani sui prezzi al consumo di agosto, prima deflazione da gennaio, e’ alta l’incertezza su quale decisione prendera’ domani il Fomc sui tassi di interesse ma il progressivo rafforzamento di Wall Street (+0,6% il Dow Jones) e il rimbalzo del greggio dopo le statistiche Eia sulle scorte americane hanno alimentato gli acquisti. Madrid ha guadagnato quasi 2 punti percentuali, Parigi e’ salita dell’1,7%, brillanti anche Londra e Lisbona mentre Francoforte e’ stata frenata da bancari e utility. Discorso simile per Piazza Affari: e’ stato il tonfo del settore bancario (a cominciare dal -2,7% Mps e -2,6% Bpm) a determinare il passo piu’ lento del Ftse Mib che ha chiuso a +0,71% risalendo sopra i 22mila punti

Denaro su Cnh Industrial (+3,4%) che sta cercando di allontanarsi dai minimi degli ultimi otto mesi e sul lusso (+3% Ferragamo, +2,7% Yoox) grazie alla performance di Shanghai che sembra allentare le tensioni sulla Cina. Vivaci i petroliferi con il +5,7% del Wti tornato a 47,21 dollari al barile

Euro/dollaro sopra 1,13 a 1,1302 da 1,1269.

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