Google ha superato le aspettative di Wall Street nel secondo trimestre, conclusosi a giugno. La capogruppo Alphabet ha dichiarato un utile per azione (Eps) di 2,31 dollari su un fatturato lordo di 96,4 miliardi di dollari, superando le proiezioni degli analisti di 2,18 dollari di Eps u 94 miliardi di dollari di vendite, come riportato da The Guardian. Un risultato che va ben oltre le proiezioni degli analisti ed è stato trainato da mesi di significativo slancio, in gran parte attribuibile agli investimenti e ai progressi nel campo dell’Intelligenza Artificiale.
Il Ceo di Google, Sundar Pichai, ha evidenziato la “crescita robusta” in settori chiave come AI, ricerca, YouTube e Google Cloud: “Abbiamo avuto un trimestre eccezionale, con una crescita robusta in tutta l’azienda. Siamo leader nella frontiera dell’AI e stiamo procedendo a un ritmo incredibile. L’AI sta influenzando positivamente ogni parte del business, guidando un forte slancio”, si legge nel suo ultimo blog post.
Pichai ha aggiunto, inoltre, come le nuove funzionalità – AI Overviews e AI Mode (attualmente disponibile solo negli Usa e in India) – stiano ottenendo ottimi risultati, registrando ottime performance anche su YouTube e nelle offerte in abbonamento. Dati positivi anche per Google Cloud, che ha mostrato una forte crescita in termini di fatturato, backlog e redditività.
Numeri in crescita
I numeri relativi all’adozione dell’AI sono impressionanti. Il chatbot AI di Google, Gemini, conta ora oltre 450 milioni di utenti attivi al mese, dimostrando una rapida accettazione da parte del pubblico. Parallelamente, AI Overviews – riepiloghi generati automaticamente dall’AI in cima ai risultati di ricerca – ha superato i 2 miliardi di utenti attivi al mese a livello globale, essendo disponibile in oltre 200 Paesi e territori e in più di 40 lingue.
Analizzando i dettagli finanziari, secondo i dati diffusi da Alphabet, i ricavi di Google derivanti dalla pubblicità sui motori di ricerca nel secondo trimestre si sono attestati a 54,19 miliardi di dollari, superando le stime di 52,59 miliardi. Il fatturato derivante dal cloud computing ha raggiunto i 13,62 miliardi di dollari, contro le stime di 13,07 miliardi, evidenziando una crescita significativa del +31,7% su base annua e una forte domanda di soluzioni AI aziendali. Anche i ricavi pubblicitari di YouTube hanno mostrato una solida performance, con 9,8 miliardi di dollari contro le stime di 9,52 miliardi.
Un settore in espansione con una domanda in continua crescita, per soddisfare la quale Google ha già annunciato un significativo aumento degli investimenti in spese in conto capitale, passando da 75 a 85 miliardi di dollari. Il Ceo ha spiegato che l’offerta di infrastrutture per data center e cloud computing è limitata e che “c’è ovviamente un ritardo” nella manifestazione di questo ulteriore investimento, che si concretizzerà nei prossimi anni. “I nostri investimenti nelle infrastrutture di Intelligenza Artificiale sono fondamentali per soddisfare la crescente domanda dei clienti cloud”, ha ribadito.
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