Ammontano a 92 milioni di euro gli investimenti in pubblicità effettuati nei primi 10 mesi dell’anno dalle oltre 80 aziende sponsor e partner di Expo Milano 2015 per comunicare il proprio coinvolgimento nell’evento. Da luglio 2013 gli investimenti ammontavano a 170 milioni, mentre maggio 2015 si è dimostrato il mese più dinamico con un picco di investimenti pari a 20 milioni di euro e 36 brand partner attivi in termini di adv. Sono i dati che emergono da Expo Advertising Tracking, lo strumento per la misurazione qualitativa e quantitativa delle campagne adv delle aziende partner di Expo lanciata da Nielsen a luglio 2013. OUTDOOR IN CRESCITA. Se l’outdoor è il canale che ha registrato la crescita maggiore, con un incremento a doppia cifra sul mese di settembre, a catalizzare la quasi totalità degli investimenti è stata la televisione, che ha raccolto oltre l’80% degli investimenti tra gennaio e la fine dell’evento, allineando la quota di investimenti in Expo con il totale investito dalle aziende nel corso dell’anno. Seguono la stampa, al 7% (di cui il 70% ai quotidiani), l’out of home al 5% e il Web (relativamente al periodo rilevato da Nielsen abitualmente) al 4% e la radio all’1%. PER SEI MESI. I picchi di maggior dinamismo si sono registrati tra aprile e giugno 2015; tra i settori merceologici, i più attivi sono stati automobili, alimentari e tempo libero. Quest’anno, l’80% delle aziende ha pianificato campagne con riferimenti a Expo per oltre un mese, il 40% per oltre sei mesi. In media, la quota di budget comunicazione per campagne legate all’evento è stata pari al 25%. Il 90% delle campagne si è limitato a riportare il logo Expo (penalizzando così la radio), mentre solo l’1% è stato incentrato su temi Expo (alimentazione, ambiente innovazione) o sulla comunicazione di prodotti creati ad hoc per l’occasione.
Dieci aziende partner hanno coperto quasi l’80% delle aziende monitorate: quattro hanno personalizzato i messaggi con riferimento all’evento in oltre il 50% degli investimenti.
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