Eni cede il 9% di Plenitude per 700 milioni di euro

Il gruppo guidato da Claudio Descalzi accoglie nell’azionariato della controllata il fondo svizzero Energy Infrastructure Partners (Eip)

Claudio-Descalzi-Eni-PlenitudeIl Ceo di Eni, Claudio DescalziPhoto by Emanuele Cremaschi/Getty Images

Un importante ingresso nel capitale della controllata Plenitude è stato annunciato da Eni, che vedrà l’ingresso del fondo svizzero Energy Infrastructure Partners (Eip) nella società specializzata nel settore delle energie rinnovabili.

L’operazione avverrà attraverso un aumento di capitale fino a 700 milioni di euro (500 subito, altri 200 come opzione a inizio 2024) che darà a Eip circa il 9% del capitale sociale di Plenitude. Questo accordo porta la società a essere valutata 8 miliardi di euro, che salgono a 10 miliardi includendo il debito.

Secondo l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, questa operazione rafforza la struttura finanziaria di Plenitude per supportare ulteriormente la sua transizione energetica e il suo percorso di crescita. “Stabiliamo inoltre una partnership di lungo termine con un investitore finanziario di primario livello internazionale in grado di contribuire alla ulteriore creazione di valore da parte di Plenitude. Infine, miglioriamo ulteriormente la struttura del capitale di Eni, riducendo il leverage netto consolidato e rafforzando la base patrimoniale. Si tratta di un risultato fondamentale nello sviluppo del nostro modello satellitare, un’iniziativa strategica chiave volta a valorizzare i nostri business ad alto potenziale, creando le condizioni per una crescita indipendente, garantendo l’accesso a nuove risorse finanziarie e dando evidenza del loro valore di mercato”.

A oggi Plenitude fornisce energia a circa 10 milioni di clienti europei nel mercato retail con l’obiettivo di raggiungerne oltre 11 milioni entro il 2026. La società prevede di realizzare oltre 7 GW di capacità rinnovabile installata entro il 2026 e 15 GW al 2030 – rispetto ai 2,2 GW di fine 2022 – e di avere, entro il 2026, oltre 30 mila punti di ricarica per veicoli elettrici installati. Si prevede che l’Ebitda di Plenitude triplichi nel periodo 2022-2026, raggiungendo 1,8 miliardi di euro.

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