Via libera al decreto sviluppo da 70-80 miliardi

Molte le novità introdotte dal nuovo provvedimento del governo che potrà portare risorse per 40-45 miliardi. Tra le misure in arrivo le Srl semplificate per gli over 35, un nuova Agenzia per l'Italia digitale e una proroga del Sistri

Un provvedimento composto da 61 articoli, molto più “corposo” rispetto al testo precedente, che porterà risorse per 40-45 miliardi e che smuoverà investimenti per 30-35. Sono i numeri principali del decreto sviluppo appena approvato dal governo Monti che, come spiega il ministro per lo Sviluppo economico e le infrastrutture, Corrado Passera, aggiunge “parecchi tasselli importanti” al “mosaico della crescita”.§Diverse le novità introdotte nel provvedimento come ad esempio l’estensione agli over 35 delle Srl semplificate. “Così come c’è per le persone sotto i 35 anni – ha spiegato Passera – ci sarà per tutti, compresi coloro che sono sopra i 35 anni”. Sul fronte incentivi confermato lo stop previsto di 43 leggi di incentivazione che consentiranno di recuperare oltre 2 miliardi di euro e che saranno indirizzato alla costituzione di un Fondo per la crescita, “per la crescita sostenibile con meccanismi più adatti a oggi, orientati all’internazionalizzazione e alle aree di crisi”, ha aggiunto il ministro.Tra le altre misure nasce poi l’agenzia per l’Italia digitale, con la soppressione di DigitPA e dell’Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l’innovazione; viene istituito un fondo per la distribuzione di alimenti ai poveri. Confermata la proroga dei termini per l’entrata in vigore del Sistri a fine 2013.

Le misure principali del decreto sviluppo

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