Terra rossa, terra d’affari

Numeri da capogiro per il Roland Garros 2012, il torneo di tennis in campo dal 22 maggio al 10 giugno, che quest’anno supera il valore economico dei 140 milioni di euro. Entro il 2016 l’ampliamento del complesso. Grazie a investimenti per 280 milioni

Il Roland Garros non è soltanto il French Open, ma l’evento di tennis più importante sulla “terra rossa”. Le aziende vi investono cifre a nove zeri, perché è la più grande operazione di relazioni pubbliche a livello mondiale. Bnp-Paribas, che versa annualmente 30 milioni di euro alla Federtennis francese (sponsorizzando tra l’altro una serie interminabile di tornei satelliti), l’ha scelto come location ideale per una serie di attività durante i match e nelle ore serali, quando il villaggio vip è il “cuore” dell’intera struttura. L’edizione 2012 del torneo parigino (22 maggio-10 giugno) farà registrare un giro d’affari superiore ai 140 milioni di euro: +5% rispetto alla precedente edizione. Un record assoluto per il mercato dello sport, che fatica a contrastare la crisi economica internazionale. Dal 2002 a oggi la manifestazione è cresciuta costantemente. Appena cinque anni fa il business del Roland Garros non superava i 97 milioni di euro, oggi è l’evento dell’anno in Francia e deve contrastare solo la concorrenza del Tour de France (ciclismo). Nel 1970 il pubblico toccava appena le 50 mila unità, quest’anno verrà superato il tetto delle 550 mila presenze e il fenomeno è in costante crescita, perché anche i match cosiddetti “minori”, come i turni preliminari, diventano eccellenti occasioni per le attività di pr e di business per le aziende sponsor, che nel 2012 hanno acquistato per i loro ospiti più di 120 mila biglietti, dai turni preliminari fino ai match clou delle semifinali e finali (sia maschili che femminili). A spingere in alto la notorietà dell’evento è la copertura media internazionale: 218 Paesi con 7 mila ore di trasmissioni (di cui il 75% in diretta) e 3,3 miliardi di contatti Tv. France Télévisions, produttore del Roland Garros, investe circa 12 milioni di euro puntando su un palinsesto di ben 120 ore.

LA GARA IN CIFRE

  • » L’edizione 2012 del Roland Garros farà registrare un giro d’affari di 140 milioni di euro. Il 5% in più rispetto alla precedente

  • » Cinque anni fa il business della manifestazione non superava i 97 milioni di euro

  • » Nel 1970 il pubblico raggiungeva a malapena le 50 mila persone, quest’anno si supererà il tetto delle 550 mila presenze

  • » La copertura mediatica interesserà 218 Paesi, con 7 mila ore di trasmissioni e 3,3 miliardi di contatti Tv

LE PR FANNO IL PIENO DI SPONSORInaugurato ufficialmente nel 1980, il villaggio vip del Roland Garros (una struttura in continua evoluzione e sviluppo) ha catturato l’interesse di 580 aziende per un totale di 78 mila pacchetti di hospitality. Essere presenti al torneo mondiale della terra rossa, con tende e stand, ha un costo, nonostante la crisi, compreso tra i 150 mila e i 350 mila euro. Le principali aziende del Cac40, la Borsa d’Oltralpe, partecipano con stand e operatori nei giorni ufficiali di gara. Un altro aspetto è la costante internazionalizzazione della kermesse: più del 25% del pubblico presente non risiede a Parigi o in Francia. La biglietteria rappresenta il 22% del giro d’affari globale, le relazioni pubbliche sono pari al 24%, mentre gli accordi di sponsorizzazione pesano nella misura del 23% (per più di 28 milioni di euro). Partner principale è Bnp Paribas, che spende annualmente 10 milioni di euro solo su questo torneo di profilo internazionale, ma sono presenti anche marchi del calibro di Peugeot, Perrier, Orange sport/France Télécom o ancora Afflelou e lo storico Lacoste nel settore dell’abbigliamento sportivo. Il 23% del business infine è coperto dalla vendita dei diritti Tv, il restante 8% dal merchandising (fonte: Les Echos).

IL GIRO D’AFFARI

24%

dalle relazioni pubbliche

23%

dagli accordi di sponsorizzazione

23%

dalla vendita dei diritti Tv

22%

dalla biglietteria

8%

del merchandising

Fonte Les Echos

PROGETTI DI SVILUPPO IN ARRIVOEntro il 2016 il complesso del Roland Garros aumenterà la propria superficie del 60%: un investimento superiore ai 280 milioni di euro, dove interverranno non solo la Federtennis francese, ma anche la municipalità di Parigi, che, ormai, promuove questo torneo internazionale di tennis come una vera e propria attrazione turistica (tra l’altro la struttura degli impianti non è molto lontana dalla Torre Eiffel). Verrà costruito un nuovo campo da 5 mila posti, abbattendo l’attuale, e, in una fase successiva, un secondo campo da 2 mila posti. Verrà poi ristrutturato il popolare “Suzanne Lenglen” e completamente riammodernato il campo centrale “Philippe Chatrier”, con la previsione di un innovativo tetto richiudibile. Questi lavori porteranno a uno sviluppo ulteriore dei ricavi commerciali della manifestazione, che potrà spingere sulla leva delle pr e delle sponsorship, soprattutto nel segmento dell’ospitalità. Gli organizzatori del torneo prevedono di ammortizzare questi investimenti nell’arco di sette anni, diventando un polo di attrazione sportiva ed enogastronomica per tutti i turisti (francesi e non) che si troveranno, nelle due settimane dell’evento, nella metropoli parigina.

ANCORA POCO SOCIALI numeri commerciali in crescita del torneo parigino non trovano riscontro sul terreno dei social media. Il Roland Garros può vantare oltre 475 mila supporter nella fan page ufficiale di Facebook (www.facebook.com/RolandGarros) e 97 mila followers su Twitter (con oltre 6 mila tweet a poche settimane dall’evento sull’indirizzo http://twitter.com/#!/rolandgarros) ed è presente infine su Google+, account attivato anche dai principali eventi internazionali di tennis (come gli Us Open o Wimbledon). Tuttavia l’utilizzo di questi strumenti non appare come una scelta strategica, quanto piuttosto come una modalità o una moda da seguire per dimostrare di essere al passo con i tempi e con le nuove esigenze degli appassionati di questo sport. Troppo statiche le pagine e le sezioni attivate. Unica eccezione è la parte dedicata ai video su Facebook, ma anche in questo caso sono stati inseriti appena 23 video per l’edizione 2012 e solo sette di questi hanno superato le mille visualizzazioni da parte degli utenti.

LA RACCHETTA NELL’ERA DIGITALE

La nuova frontiera di Internet sarà il 3.0. E anche lo sport sta iniziando a interrogarsi su quello che potrà essere l’approccio del grande pubblico nella fruizione dell’evento, con una integrazione maggiore fra Tv e social network (a partire da Facebook e Twitter).Secondo una ricerca realizzata dal gruppo Eurosport il tennis esce, al momento, perdente nel confronto con il calcio, lo sport più popolare al mondo. Negli ultimi anni i campioni della racchetta hanno segnato un -30% in termini di ascolti, mentre il calcio ha raddoppiato l’audience Tv e nel confronto sulle fasce di età, il 65% del pubblico del tennis ha più di 50 anni.Parallelamente la fruizione del prodotto sport sta registrando importanti dati di crescita, soprattutto sul terreno dei social network. Il tennis in Europa è seguito dal 39% degli utenti intervistati su Facebook e dal 15% su Twitter. Nuovi strumenti di socializzazione/comunicazione che iniziano a competere con media molto più maturi e con una forte tradizione in questo sport: radio (49%), magazine (42,5%), quotidiani (62%), fino alla leadership ancora incontrastata della Tv (88%). Interessante inoltre la fruizione della disciplina attraverso le funzioni internet (derivate, per esempio, da collegamenti mobile): circa il 42%.

IN RAI DOPO 17 ANNIPreviste 60 ore di programmazione dello slam parigino, con la possibilità di trasmettere semifinali e finali. Saranno Rai Sport 1 e 2 a coprire l’evento, con la possibilità di una serie di passaggi sulle tre reti principali (Rai1, Rai2 e Rai3) in caso di big match con atleti top italiani, soprattutto nel settore femminile (Francesca Schiavone, già vincitrice di una passata edizione, e Flavia Pennetta). Il Roland Garros torna sulle reti Rai dopo 17 anni, dalla finale maschile del 1995 vinta da Thomas Muster su Michael Chang. Fino al 2014, la copertura integrale del Roland Garros sarà garantita, invece, sul satellite e a pagamento da Eurosport, che ha esteso inoltre la sua collaborazione con gli Us Open fino alla stagione 2017. Il Roland Garros nelle due settimane della competizione ha raggiunto quasi 2,4 milioni di spettatori italiani su Eurosport e 1,5 milioni su Eurosport 2. L’ascolto medio degli Open di Francia su Eurosport, nel corso delle due settimane dell’edizione 2011, è stato di 79 mila spettatori. La partita in assoluto più vista è stata l’avvincente finale maschile tra Rafael Nadal e Roger Federer di domenica 5 giugno. Durante l’incontro, che ha sancito il trionfo dello spagnolo, Eurosport ha ottenuto un ascolto medio di 450 mila spettatori, registrando uno share del 3,4% su base nazionale e del 14% sulla base delle tv satellitari a pagamento. La finale femminile, che ha visto per protagoniste l’azzurra Francesca Schiavone e la cinese Na Li, è stata invece la seconda partita più vista con un ascolto medio di 405 mila spettatori e uno share del 3,15% in ambito nazionale e del 13,5% sulle tv satellitari a pagamento. Per questo match il picco di spettatori, registrato alle 16.42 è stato di quasi 630 mila spettatori. Anche quest’anno infine ritorna Game, Set and Mats. Giunto ormai alla sua sesta edizione, il programma condotto da Mats Wilander, tre volte campione del Roland Garros, e da Annabel Croft, ex campionessa britannica, andrà in onda in diretta al termine di ciascuna giornata di gare. I due conduttori analizzeranno gli avvenimenti del giorno ripercorrendo i punti più spettacolari, le conferenze stampa e le statistiche più interessanti.

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