Steve Ballmer: “Start up? Non basta un’idea, servono tenacia e nuove tecnologie”

Il ceo dimissionario di Microsoft, in visita a Roma, illustra i risultati di YouthSpark: “Siamo felici di vedere così tanti giovani italiani prendere in mano il proprio futuro. In un anno ne abbiamo formati 25 mila”

“Un’idea potente” è la condizione necessaria per realizzare una start up, ma da sola non basta. Deve anche essere perseguita anche “con grande tenacia” e “aggiornata in base alle nuove tecnologie”. È questa la ricetta fornita ai giovani italiani dal ceo di Microsoft Steve Ballmer, il primo manager assunto da Bill Gates e che, dal 2000, ha avuto l’onere e l’onore di sostituirlo al vertice della società.Ballmer, che ha una fortuna stimata in 18 miliardi di dollari, sa bene i sacrifici che bisogna compiere per raggiungere il successo: negli anni ’80, “a 23 anni ho chiamato i miei per dire che lasciavo l’università per andare a lavorare con Bill (Gates, ndr) ai microprocessori, e mio padre mi ha chiesto cosa sono i microprocessori. Oggi più o meno i due terzi di ricavi e utili vengono dai lì”. Serve quindi avere un’idea vincente, che va “perseguita con grande efficacia. Alla fine degli anni ’80 non vendevamo niente alle aziende ma poi l’idea di mettere i processori all’interno dei Pc è stata vincente. Ma man mano che andiamo avanti dobbiamo tenere aperta la nostra mente. E abbiamo imparato anche che dobbiamo concentrarci su qualcosa che è importante per qualcuno”.

Presente all’evento Building the Vision, Ballmer ha inquadrato l’impegno di Microsoft in Italia, partendo da un bilancio di quanto realizzato finora attraverso il programma YouthSpark, iniziativa lanciata a livello globale a fine 2012 con l’obiettivo di favorire l’occupazione di 300 milioni di giovani in tutto il mondo in un triennio. Solo nel primo anno Microsoft YouthSpark ha creato nuove opportunità lavorative per più di 103 milioni di giovani in oltre 100 Paesi. In Italia sono stati 500 mila i ragazzi che hanno partecipato a YouthSpark e circa 25 mila sono stati formati gratuitamente grazie a Microsoft. “Siamo felici di vedere così tanti giovani italiani prendere in mano il proprio futuro e lasciare un impatto reale nelle rispettive comunità”, ha dichiarato il ceo di Microsoft. “Siamo entusiasti di poter contribuire al loro successo attraverso YouthSpark e in particolare attraverso opportunità di formazione utili ad accedere al mondo del lavoro, anche attraverso la creazione di una propria impresa. Solo in Italia abbiamo formato oltre 25 mila giovani e continueremo a investire per permettere a migliaia di ulteriori ragazzi e ragazze di avere le stesse opportunità”.

Microsoft ha annunciato che continuerà ad investire nel progetto YouthSpark in Italia per raggiungere due obiettivi principali: garantire a tutti i giovani l’accesso alle competenze necessarie per entrare nel mondo del lavoro, attraverso la collaborazione con Fondazione Mondo Digitale; supportare la creazione di nuova imprenditorialità giovanile, affiancando gli studenti universitari in partnership con Fondazione Cariplo.

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