Produzione industriale in timida ripresa. Ma ora è la Germania a tremare

Rialzo dello 0,3% ad agosto, ma l'economia italiana non decolla. Dopo il taglio delle stime del Fmi, ancora brutte notizie per Angela Merkel

Arriva qualche timido segnale di ripresa per l’economia italiana. La produzione industriale in Italia ad agosto sale 0,3% congiunturale (ma il dato tendenziale è -0,7%). Resta negativa anche la media del trimestre giugno-agosto – -0,3% rispetto a marzo-maggio – mentre nei primi otto mesi del 2014 la discesa è dello 0,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

PMI IN CALO. Insomma, non c’è nulla da festeggiare, anche perché Confindustria prevede -0,2% mensile a settembre e 0,6% nel terzo trimestre. «Le indagini qualitative condotte presso le imprese manifatturiere», commenta il centro studi di viale dell’Astronomia, «confermano un quadro nel complesso debole e non lasciano intravedere significativi miglioramenti nei mesi autunnali. Il Pmi manifatturiero a settembre registra una diminuzione della componente ordini (scesa a 50,2 da 50,9, minimo da 15 mesi), e ciò preannuncia una dinamica sostanzialmente piatta dell’attività nei prossimi mesi; la domanda interna ha spinto al ribasso gli ordini mentre quella estera ha offerto un contributo positivo, essendo giudicata in accelerazione rispetto ad agosto (54,1 da 53,0), grazie alle maggiori commesse provenienti dai paesi extra-Ue».

Tuttavia, ad agosto l’Istat segnala rialzi per i beni di consumo (+2,3%), i beni strumentali (+1,6%) e i beni intermedi (+0,2%). Scende ancora invece l’energia (-0,3%).

BERLINO AL PALO. Intanto, la crisi arriva a mordere anche la Germania e fa sperare in un allentamento dell’austerity da parte di Angela Merkel. Dopo che il Fmi ha rivisto al ribasso le sue stime sulla crescita dell’economia tedesca portandole dall’1,4% all’1,3% per il 2014 e dall’1,5% all’1,2% per il 2015.

Ma ancor più pesante sarà il taglio delle previsioni che il governo – secondo indiscrezioni che hanno zavorrato la Borsa di Francoforte – effettuerà la prossima settimana: la crescita del pil teutonico sarà dell’1,25% sia per il 2014 sia per il 2015, mentre le previsioni attuali sono sull’1,8% per il 2014 e del 2% per il 2015.

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