Pmi italiane ottimiste sul futuro

Uno studio di American Express delinea un quadro positivo per le piccole e medie realtà del nostro Paese: l’81% delle imprese prevede un aumento della produttività entro il 5% e il 51% considera la situazione economica, globale e domestica, positiva

Cauto ottimismo per le pmi del nostro Paese. La ricerca Sme Pulse, condotta da American Express su circa 3 mila piccole e medie imprese a livello europeo, ha evidenziato risultati positivi riguardo la condizione delle pmi italiane. L’indagine registra infatti una crescita sia a livello di fatturato che di utili, attestata nonostante l’instabilità politica ed economica, che si conferma come principale punto di svantaggio e incognita per la crescita economica del tessuto imprenditoriale italiano. Un buon indice di gradimento è stato espresso inoltre nei confronti dei servizi finanziari riservati alle attività, ritenuti complessivamente soddisfacenti.

Imprese: per il 65% delle pmi fatturato in crescita nel 2020

Lo studio ha riscontrato una crescita del fatturato tra lo 0,1% e il 2% durante lo scorso esercizio per il 65% delle Piccole e Medie aziende italiane, e una stima per il prossimo anno tra il +2 e il +5% per il 69% di esse. È possibile individuare la medesima tendenza in merito all’utile netto, attestato per il 55% entro il 2% del fatturato, oltre che a un miglioramento, nei prossimi tre anni, a livello di bottom line e net profit margin tra il 2 e il 5% del fatturato, per il 58% delle pmi. Queste realtà, cuore pulsante del sistema produttivo nazionale, sono abituate a doversi confrontare costantemente con fattori di incertezza, e questo le rende reattive nei confronti di uno scenario frammentato e competitivo.

I maggiori rischi per le pmi italiane

American Express ha voluto quindi delineare un quadro dei rischi percepiti come più pericolosi dalle pmi italiane, individuando l’instabilità politica e normativa, al primo posto per il 70% di esse. Al secondo posto, l’instabilità economica del mercato domestico per il 69% delle aziende e per il 44% il rischio del costo del debito. Tra i fattori esterni che sono visti come un ostacolo al raggiungimento del successo dell’azienda, le tasse (62% delle pmi), la normativa (58%) e la crescita dei costi (53%).

L’approccio competente ed esperto che caratterizza le pmi italiane è un elemento fondamentale per l’economia del Paese, proiettata in tal modo verso obiettivi sempre più competitivi e attuali. Grazie a un’esperienza consolidata, dovuta a una presenza sul mercato che per il 38% supera i 15 anni di attività (giungendo fino a 30), le previsioni emerse dal questionario proposto da American Express, risultano affidabili e ottimistiche per il contesto imprenditoriale. L’81% delle imprese prevede infatti un aumento della produttività entro il 5% e più della metà di queste (51%) considerano la situazione economica, globale e domestica, positiva. Solo il 4% esprime un giudizio negativo sulla produttività.

© Riproduzione riservata