Non sapete cos’è il palladio? Male. Si tratta, infatti, del nuovo oro. Negli ultimi mesi questo metallo sconosciuto ai più ha visto aumentare notevolmente il suo valore, tanto da assestarsi a poco meno di 1.600 dollari l’oncia. Quindi, a trecento dollari più dell’oro e a 640 dollari più del platino. In soli tre anni ha praticamente triplicato il suo valore e da inizio 2019 ha guadagnato quasi il 30%, superando la soglia psicologica dei 1.500 dollari l’oncia. Ma perché questo materiale estratto principalmente da alcuni minerali di rame e nichel è diventato così prezioso? Perché se da tempo viene usato nell’industria come catalizzatore e in gioielleria, da qualche mese viene impiegato anche nelle auto a benzina e ibride, che sono sempre più richieste. Non solo. Le norme per il controllo delle emissioni, che stanno diventando molto severe, obbligano a usare quantità crescenti di questo metallo nei catalizzatori.
Ma c’è un grosso problema: le scorte di palladio si stanno esaurendo. Stando a un report del raffinatore Heraeus, in tutto il mondo sarebbero rimasti solo tra i 10 e i 18 milioni di once di palladio, che possono garantire al massimo uno-due anni di consumi. Basti pensare che le riserve russe, che un tempo erano immense, sono praticamente finite, e quelle di Etf (exchange-traded fund) si sono ridotte a meno di 700mila once, il minimo da 10 anni. E le cose sono destinare a peggiorare ulteriormente. Secondo Norilsk Nickel, il primo produttore mondiale, la domanda aumenterà di circa il 5% quest’anno (a 11,2 milioni di once) e il deficit salirà da 600 mila a 800 mila once.Gli investitori, però, sono di tutt’altro parere e lanciano l’allarme: l’innovazione tecnologica e l’inevitabile passaggio all’elettrico faranno scoppiare presto la “bolla” del palladio. E, in effetti, alcuni investitori hanno cominciato a vedere, com’è success con i bitcoin.
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