Mit, l’AI non è un valore per le imprese: allarme in Borsa

L’AI non sembra creare valore aggiunto per le imprese. È un dato che emerge dall’ultimo report del Mit di Boston, che si è basato su un campione di circa 100 intervistati, fra manager e professionisti. Il contesto appare complesso e impone delle riflessioni profonde.

A detta di chi si sta interfacciando con il potenziale dell’intelligenza artificiale, soltanto il 5% di programmi d’investimento delle imprese in AI generativa sta creando valore, per milioni di dollari. Nel restante 95% dei casi non ci sono ritorni apprezzabili. C’è però da fare una precisazione. Non sono i modelli tecnologici ad avere qualcosa che non va. Pare ci sia un problema rispetto alla capacità di introdurli efficacemente nei processi aziendali.

La risposta della Borsa alle criticità sollevate dalle imprese

La notizia secondo cui l’AI non crei valore per le imprese non è passata inosservata. Il Nasdaq ha perso l’1,4%, nella giornata del 20 agosto, e ieri un altro 0,67%. Lo S&P500, invece, in quattro sedute ha limato mille miliardi mentre Palantir è il 20% sotto il suo record. Nvidia in due giorni ha perso cinque punti percentuali.

Secondo Sam Altman, amministratore delegato di OpenAI che di intelligenza artificiale ne capisce, gli investitori sono “troppo eccitati” e “probabilmente perderanno molti soldi”. Forse, allora, serve solo procedere con prudenza? Infatti, che l’AI sia entrata nella vita e nel lavoro di tutti è innegabile e inevitabile. Tutto sta a come si utilizzano gli strumenti che si hanno a disposizione.

Inoltre, alle imprese non basta dire che stanno puntando sull’intelligenza artificiale. Le startup hano bisogno di un business plan e di investire sulla formazione per sfruttare al meglio le nuove tecnologie. La maggioranza dei capitali, infatti, fluisce verso l’1% di aziende top, in una concentrazione che sempre più si vede anche sullo S&P500, dove ormai un terzo dello spazio è occupato dalle Magnifiche 7. Trovare il proprio spazio in un mercato così competitivo non è scontato. Inoltre il contesto non aiuta. Il mercato è in fibrillazione in attesa di conoscere le mosse della Fed sui tassi: il presidente Powell, da Jackson Hole, nelle prossime ore darà qualche indicazione.