Legalizzate 7 mila sale da gioco. Polemica al Senato

Possibilità di emersione per esercizi clandestini. Un aiuto al fisco

Novità dalla legge di Stabilità anche sul tema dei giochi. In un emendamento si nasconde una specie di sanatoria per migliaia di negozi di scommesse privi di concessione statale.

Si tratta di circa 7 mila attività – quelli legali sono 7.400 – che a fronte del pagamento di una certa somma entro il 31 gennaio potranno avere «una opportunità di redenzione nella direzione del circuito ufficiale e legale di raccolta di scommesse».

SI chiuderebbe così un vulnus decennale, aperto dai ricorsi a Bruxelles di soggetti che hanno potuto continuare ad operare pur senza le necessarie autorizzazione raccogliendo circa 2,5 miliardi l’anno a fronte dei 3,7 incamerati dallo Stato

Anche se «dagli accertamenti condotti dalla guardia di Finanza emerge che la rete degli operatori non autorizzati è principalmente localizzata nelle grandi aree urbane e nelle zone meridionali, dove la raccolta media è di gran lunga più alta».

Mentre gli esercenti illegali si sono difesi con 160 cause e atti di diffida individuali nei confronti delle autorità, si avvicina uno snodo cruciale per il settore: quello del rinnovo delle concessioni in scadenza per giochi numerici a «quota fissa» e per il lotto.

La concessione dura nove anni e parte da una base d’asta di 700 milioni di euro.

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