Le start up non possono nascere nei garage. Lo dice il catasto

Cambiano le regole: gli incubatori sono i 500 mq non possono ricevere incentivi. Ma l'innovazione è questione di cubature?

Creare un computer in garage e cambiare il mondo? Non si può. Lo dice il catasto. Vuoi investire in innovazione in Italia aiutando giovani imprenditori volenterosi e visionari? Certo, puoi farlo, ma solo se hai un bell’ufficio enorme.

Lo denuncia Peter Kruger che, a Repubblica, racconta l’incredibile beffa – ma qui siamo ben oltre il ridicolo, quasi al paradossale – incassata da Startupbootcamp. Uno dei maggiori incubatori europei è appena sbarcato a Roma dopo un lungo lavoro preparatorio, la raccolta di investitori di livello (Barilla, Monini e altri) e i primi dieci progetti da allevare. Il problema? L’ufficio è grande solo 420 mq. E così non va bene. Lo ha deciso a dicembre il ministero dello Sviluppo economico decretando che un incubatore “certificato”, che possa dunque ricevere incentivi fiscali e occupazionali, può esistere solo se ha almeno 500 mq di spazio da occupare. Non importano le idee, dunque, ma il catasto. «Avevo assicurato gli investitori che in Italia le cose stavano cambiando», è lo sfogo di Kruger. «Ecco invece che le regole cambiano in corsa, senza averci neppure chiamato».

Senza citare la solita Apple, basti pensare che Y Combinator, l’incubatore dove sono nate Dropbox e AriBnb, è totalmente virtuale. «Non siamo la California», è la replica del ministero, «qui uno spazio è importante». Tornano alla mente allora i dati sugli investimenti tricolori nelle start up che nonostante le difficoltà danno lavoro a 35 mila persone.

In Francia è appena stato annunciata l’apertura dell‘incubatore di imprese più grande del mondo, in partneship con Facebook. Non è una meteora, peraltro. Nel 2016, i nostri vicini sono diventati il terzo hub europeo per investimenti in start up: 2,7 miliardi di euro, quindici volte l’Italia (170 milioni). Merito anche delle norme che permettono l’apertura di un’impresa in meno di cinque giorni, a costi ridotti e con i maggiori incentivi. Non dei mq.

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