Italia miniera d’oro per le crociere, vale 4,5 miliardi di euro

Prima destinazione europea scelta da oltre 6 milioni di passeggeri, il contributo del nostro Paese al comparto crocieristico non ha eguali in Europa. Gli ultimi dati dell’associazione Cruise Lines International Association

Nessun effetto Costa Concordia. In Italia il comparto crocieristico non solo resiste alla crisi, ma registra un +0,2% rispetto all’anno precedente pari a 4,5 miliardi di euro e con un’incidenza di oltre il 28% sul contributo diretto dell’intero continente. I dati, riportati dall’Ansa e appena presentati a Bruxelles da Cruise Lines International Association, l’associazione che rappresenta i maggiori player europei del settore), confermano il primato europeo del nostro Paese per contributo economico al settore delle crociere, una classifica che vede sul podio anche Germania e Regno Unito, con un valore di 2,9 miliardi di euro ciascuno. L’Italia, riporta l’agenzia di stampa, si conferma anche prima destinazione crocieristica, con 6,2 milioni di passeggeri, pari al 21% del totale europeo; oltre 2 milioni di passeggeri si sono inoltre imbarcati nel 2012 da un porto italiano, in crescita del 9% rispetto allo scorso anno. A livello occupazionale la crisi ha comunque inciso sul settore, che registra una contrazione dello 0,4% rispetto al 2011, ma l’Italia resta comunque al primo posto anche per posti di lavoro generati (99.556 posti).

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