Istat, record negativo per la produzione industriale: -1,1%

Il dato è il più basso dal quarto trimestre 2011. A settembre le variazioni congiunturali e tendenziali sono negative per tutti i comparti

Trimestre nero per la produzione industriale. Stando ai dati forniti dall’Istat, tra luglio e settembre 2014 la produzione industriale italiana è scesa del 1,1% rispetto al trimestre precedente. È il dato più basso mai registrato dal quarto trimestre del 2011. E ancora: se si considerano tutti i primi nove mesi dell’anno, il calo della produzione è dello 0,5% rispetto al corrispettivo periodo 2013. La situazione non migliora se si considera solo settembre 2014: su base annua la produzione è calata del 2,9%, mentre l’indice destagionalizzato è diminuito dello 0,9% rispetto ad agosto, quando si registrò un progresso dello 0,2% (rivisto da +0,3%).

I SETTORI. Le attese degli analisti erano di un incremento del +0,2%. Le variazioni congiunturali negative attraversano tutti i comparti: vanno a picco i beni di consumo (-3,2%), i beni strumentali (-2,4%), l’energia (-1,5%) e, sebbene in misura più lieve, anche i beni intermedi (-0,8%). Lo stesso dicasi per le variazioni tendenziali: l’energia segna -3,6%, i beni di consumo -3,3%, i beni intermedi -2,8% e i beni strumentali -2,7%. Quanto ai comparti, gli unici a registrare una crescita tendenziale sono quelli della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+2,6%), della fabbricazione di prodotti chimici (+2,1%) e delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (+1,1%)

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