Imprese, la fiducia torna a crescere

Dal manifatturiero all’industria, dalle imprese di costruzione a quelle di servizi, l’indice calcolato dall’Istat registra un segno più in tutti i settori. Ma ben lontano da quello di gennaio 2007

Si chiude con un segnale positivo per il mondo delle imprese il mese di settembre. Secondo le ultime rilevazioni dell’Istat il clima di fiducia delle società italiane, espresso in base 2005=100, sale di 1,3 punti percentuali attestandosi all’83,3%. Certo, si tratta di una percentuale ben al di sotto di quella registrata a gennaio 2007 (vedi grafico), ma in netto rialzo in tutti i settori economici.In particolare l’indice del clima di fiducia delle imprese manifatturiere aumenta, passando da 93,4 di agosto a 96,6. I giudizi sugli ordini e le attese di produzione migliorano (da -32 a -28 e da -1 a 3, rispettivamente); il saldo relativo ai giudizi sulle scorte di magazzino passa da 0 a -1. L’analisi del clima di fiducia per raggruppamenti principali di industrie (Rpi) indica un miglioramento dell’indicatore nei beni di consumo (da 92,8 a 96,0), nei beni intermedi (da 94,2 a 98,0) e nei beni strumentali (da 91,7 a 94,8). L’indice del clima di fiducia delle imprese di costruzione sale da 76,4 di agosto a 78,6. I giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione e le attese sull’occupazione migliorano (i saldi aumentano da -52 a -49 e da -18 a -16, rispettivamente). L’indice destagionalizzato del clima di fiducia delle imprese dei servizi cresce da 79,8 a 80,8. Al peggioramento dei giudizi sul livello degli ordini (da -19 a -25 il saldo) si contrappone il miglioramento delle relative attese (da -13 a -6); si conferma in recupero il saldo relativo alle attese sull’andamento dell’economia in generale (da -38 a -36). Nel commercio al dettaglio, l’indice del clima di fiducia sale da 86,6 di agosto a 91,1. L’indice aumenta sia nella grande distribuzione (da 81,2 a 90,3) sia nella distribuzione tradizionale (da 93,2 a 94,9).

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