Giovani imprenditori, nel terziario c’è fiducia ma pochissima ripresa

L’indagine di Confcommercio e Format evidenzia segnali positivi, ma ancora grandi criticità su ricavi, credito e, soprattutto, occupazione

Primi segnali positivi per un ritrovato clima di fiducia da parte dei giovani imprenditori del terziario, ma ancora grandi difficoltà in tema di ricavi, accesso e, soprattutto, occupazione. È questo lo spaccato che emerge dalla recente indagine di Confcommercio e Format sui giovani imprenditori, presentata in apertura della due giorni che l’associazione di rappresentanza delle imprese ha organizzato a Bari, con tema L’Italia che verrà. Ecco, in sintesi, i principali risultati:

CLIMA DI FIDUCIAI mesi iniziali del 2014 fanno registrare un leggero miglioramento del clima di fiducia delle imprese “giovani” del terziario sull’andamento dell’economia. Nel primo trimestre del 2014 sale al 6,5% la quota di giovani imprenditori che ritiene che la situazione sia più favorevole rispetto al periodo precedente (nell’ultimo trimestre del 2013 era il 4,4%) e al 6,6% la quota di chi dichiara che migliorerà nei prossimi tre mesi (nell’ultimo trimestre del 2013 era il 3,9%). Scende al 64,5% la quota di giovani imprenditori che ritiene che la situazione sia peggiorata (nell’ultimo trimestre del 2013 era il 68,3%). RICAVI E OCCUPAZIONESi conferma su livelli del tutto insoddisfacenti, anche se in piccolo miglioramento, la percezione delle imprese “giovani” del terziario circa la situazione dei propri ricavi: solo per il 2,9% dei giovani imprenditori sono migliorati nel primo trimestre di quest’anno rispetto al precedente (nell’ultimo trimestre del 2013 era l’1,3%), mentre per il 56,7% sono peggiorati (nell’ultimo trimestre del 2013 era il 59,2%).Ancora preoccupante la situazione dell’occupazione: il 39,8% dei giovani imprenditori ritiene che si sia ridotta rispetto alla parte finale dell’anno precedente (nell’ultimo trimestre del 2013 era il 37,4%). Una tendenza sfavorevole destinata a consolidarsi anche per i prossimi mesi (per il 37,7%; nell’ultimo trimestre del 2013 era il 35,7%).

CONDIZIONE FINANZIARIASostanzialmente invariata la valutazione sui tempi di pagamento da parte dei clienti: il 4,1% dei giovani imprenditori ritiene che nel primo trimestre 2014 la situazione sia migliorata rispetto al periodo precedente (nell’ultimo trimestre del 2013 era il 4,6%) e il 6% dichiara che migliorerà nei prossimi tre mesi (nell’ultimo trimestre del 2013 era il 6,9%).Si deteriora, invece, la condizione finanziaria: il 33,7% non è riuscito a far fronte al proprio fabbisogno finanziario nei primi tre mesi dell’anno rispetto al trimestre precedente (nell’ultimo trimestre del 2013 era il 28,7%). Per i prossimi mesi ci si attende un nuovo peggioramento (per il 38,4%; nell’ultimo trimestre del 2013 era il 36,6%).

CREDITOAumenta la quota di imprese “giovani” del terziario che si rivolge agli istituti di credito per chiedere un fido, un finanziamento, o la rinegoziazione di un fido o di un finanziamento esistente: sono il 12% nel primo trimestre 2014 contro il 10% del trimestre precedente.Resta problematica la stretta creditizia, anche se, in qualche modo, la riduzione del credito concesso alle imprese da parte delle banche sembra lievemente allentarsi con l’inizio del 2014. Rimane bassa la cosiddetta area di stabilità, ovvero la percentuale di coloro che ottengono il credito con un ammontare pari o superiore rispetto alla richiesta (il 24,8% nel primo trimestre del 2014 rispetto al 24% del periodo precedente) e diminuisce l’area di irrigidimento, corrispondente alla quota delle imprese che si sono viste accordare un credito inferiore rispetto a quello richiesto e delle imprese che non se lo sono viste accordare affatto (53% dei primi tre mesi del 2014 rispetto al 57,7% del trimestre precedente).Sono lievemente migliorati i giudizi dei giovani imprenditori sulla situazione dei tassi di interesse praticati dalle banche sui crediti erogati e sulle “altre condizioni” applicate dalle banche ai crediti concessi.

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