Fra le date da tenere a mente c’è il 20 agosto. I contribuenti con partita Iva che applicano gli Isa – gli Indici sintetici di affidabilità fiscale – devono provvedere a pagare al Fisco i versamenti legati al modello Redditi, Irap e Iva 2025, le stesse scadenze ad agosto sono previste per chi ha scelto il regime forfettario. Fra i pagamenti principali ci sono il saldo Iva 2024, l’Irpef, il saldo 2024, primo acconto 2025 e flat tax.
Il 20 agosto è anche l’ultimo giorno disponibile per le società di persone e società di capitali, con esercizio coincidente con l’anno solare. Dovranno eseguire i versamenti relativi all’Ires (saldo 2024 e primo acconto 2025) e occuparsi dell’Irap (saldo 2024 e primo acconto). Poi c’è da gestire anche la maggiorazione Ires, pari al 10,5%, per le società di comodo e i riallineamenti fiscali/civili da operazioni straordinarie (imposta sostitutiva 18% + 3%). Questa scadenza vale anche per pagare l’Iva sui maggiori ricavi/compensi dichiarati nel modello dei redditi e il diritto annuale Cciaa, e cioè la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura.
Tobin Tax e saldo Iva
Quella del 20 agosto è una scadenza per i versamenti al Fisco anche per le banche, le società fiduciarie, le imprese di investimento abilitate all’esercizio professionale nei confronti degli utenti dei servizi e delle attività di investimento e altri soggetti attivi nell’esecuzione di transazioni finanziarie. Questi hanno l’obbligo di versare la Tobin Tax, che si applica sui trasferimenti della proprietà di azioni e di altri strumenti finanziari partecipativi, nonché sui titoli rappresentativi dei predetti strumenti, effettuati nel mese precedente. Per farlo è necessario usare il modello F24 con modalità telematiche.
Chi ha la partita Iva, entro il 20 del mese, deve provvedere al pagamento dal saldo 2024. Si deve versare la sesta rata maggiorata dell’interesse dello 0,33% mensile usando sempre un modello F24. Il 31 agosto, invece, scade il termine per la trasmissione telematica della dichiarazione IVA IOSS sulle vendite a distanza di beni importati del mese precedente. Riguarda i soggetti iscritti al nuovo Sportello unico per le importazioni e dovrà avvenire telematicamente.
Pausa estiva delle comunicazioni
Riguardano sempre il Fisco, anche se non si tratta propriamente di scadenze, il periodo di pausa nell’invio di avvisi bonari previsto sempre ad agosto 2025. Si tratta di quelle comunicazioni informali inviate in seguito ai controlli automatici o formali delle dichiarazioni e delle lettere di compliance. L’Agenzia delle Entrate non invierà questi documenti dal primo al 31 agosto (in alcuni casi fino al 4 settembre). C’è una deroga solo nei casi urgenti.
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