Fisco, a tutto c’è un limite. Tremonti: “Meno ganasce”

Il ministro dell’Economia non mette in discussione il processo, ma l’eccesso nell’applicazione. Un esempio? La riscossione coattiva è aumentata del 133,5% in cinque anni. “Alcune modifiche già via emendamento al decreto sviluppo”

Il troppo stroppia. Bene una maggiore attenzione sul piano della riscossione, soprattutto in una Paese come l’Italia dove il sommerso è a livelli da record, ma bisogna porre un rimedio all’eccesso nell’applicazione di ganasce fiscali e di interessi. A dirlo non sono le associazioni dei consumatori, ma è lo stesso ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, che annuncia novità dal punto di vista normativo nel corso del decennale delle agenzie fiscali in Campidoglio a Roma. In attesa della più complessiva riforma dell’intero sistema, infatti, c’è spazio per modifiche che potranno arrivare, via emendamento al decreto sviluppo, all’esame del Parlamento. “Alcune correzioni – sottolinea Tremonti – non dipendono dall’amministrazione ma dal legislatore. Per le ganasce ci deve essere un limite. L’idea in sé non è in discussione ma c’è un eccesso di applicazione”. Le novità annunciate riguarderanno le ganasce e l’anatocismo, cioè gli interessi ‘impropri’ calcolati sugli interessi. Il ministro tra le modifiche parla anche della “forma di calcolo delle sanzioni fiscali”, ovvero l’anatocismo. “Non si capisce se si tratti di veri interessi o di ulteriori sanzioni. In ogni caso il Parlamento in questi giorni può modificare alcuni di questi aspetti per arrivare poi ad una riforma complessiva alla quale stiamo lavorando e dobbiamo lavorare tutti insieme”. Riforma per la quale la struttura amministrativa “è pronta. Il sistema è cambiato – ribadisce Tremonti – e il federalismo fiscale ne è una testimonianza. Deve cambiare anche il sistema fiscale ed è quello che stiamo facendo con i tavoli sul fisco. Un lavoro da fare tutti insieme”.

GANASCE FISCALI – LE CIFRE

+133,5% l’aumento della riscossione coattiva dell’amministrazione finanziaria tra il 2005 e il 2010

450 mila le ipoteche iscritte dall’amministrazione finanziaria dal 2007

3,4 milioni i solleciti inviati ai debitori nel 2010. 600 mila in più rispetto al 2009

11.189 i pignoramenti immobiliari nel 2010. Nel 2007 erano 8.771

577 mila le ganasce fiscali applicate a motocicli e auto nel 2010

1,1 milioni le rateazioni concesse dall’inizio della crisi ad aprile 2011

1,6 milioni i preavvisi di fermo amministrativo attuati lo scorso anno

0,70% la percentuale di impugnazione di atti fiscali da parte dei contribuenti nel 2010 (su 18 milioni)

Fonte dei dati: la Repubblica – 20 maggio 2011

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