Fiat, Marchionne: “Nessun investimento in Italia fino al 2014”

In un’intervista l’a.d. del Lingotto difende la propria strategia: “La Panda è invenduta, se avessi pensato in grande investendo di più ora Fiat sarebbe fallita”. I nuovi modelli? Arriveranno prima negli Stati Uniti

I prossimi modelli di Alfa Romeo? La nuova 4C e la nuova Giulia arriveranno nel 2014 e saranno lanciati prima sul mercato statunitense, poi su quello italiano. Qui le polemiche sull’italianità di Fiat c’entrano davvero poco. È la legge del mercato. E il mercato in questo momento non dà segnali incoraggianti nel Vecchio Continente, Italia compresa, qui Fiat non ha più intenzione di investire denaro, almeno fino al 2014, quando si pensa, anzi si spera, che il mercato dell’auto possa registrare una ripresa. Questo è il pensiero dell’amministratore delegato, Sergio Marchionne, espresso senza troppi giri di parole in un’intervista al periodico tedesco Auto, Motor und Sport. Il caso della nuova Panda, secondo l’amministratore delegato del Lingotto, è esemplare: “Fiat ha investito 800 milioni di euro e ora la Panda non ha acquirenti. Se avessi pensato in grande, quadruplicando gli investimenti, ora Fiat sarebbe fallita”. Ma se gli si fa notare che altri costruttori continuano a investire nonostante la crisi del settore, Marchionne replica: “Le case che finora hanno investito sono oggi in difficoltà finanziaria. La Fiat ha fatto una scelta diversa dagli altri e quindi adesso non ha bisogno di assistenza».

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