Ferrari investe sulla vela: il progetto Hypersail di John Elkann

Ferrari investe sulla vela: il progetto Hypersail di John Elkann© Shutterstock

Ferrari punta sulla vela, su un mezzo che somigli “più a una navicella spaziale che una barca”. Il progetto Hypersail sa già di futurismo con le prime parole rese pubbliche dal presidente John Elkann.

“Questo è un momento importante, un sogno che sta per realizzarsi ed è quello che di meglio fa la Ferrari quando si lavora tutti insieme, non come individui ma come collettivo” – ha aggiunto Elkann – Portare la Ferrari dalla terra al mare e al cielo è qualcosa di straordinario ed è quello che ci ha spinto avanti e con grande condizione e ha fatto si che stiamo parlando di qualcosa che sta per esistere”.

I dettagli del progetto Ferrari

Ferrari sta progettando una barca a vela che ha definito monoscafo “volante”. Secondo le previsioni, verrà varata nel 2026 e al suo sviluppo sta partecipando fattivamente il suo ideatore, il velista Giovanni Soldini. Si tratta di un mezzo “prestazionale, ma anche affidabile e bello”, ha spiegato il presidente. 

Quello della casa automobilistico che si affaccia al settore marittimo è il primo monoscafo al mondo di 100 piedi con foil sulla chiglia e volerà su tre punti di appoggio. Per Elkann è “una sfida anche tecnologica e questa barca è pensata per essere al di fuori delle regole, ecco perché non parteciperà all’America’s Cup, che è invece un mondo troppo regolato”.

È l’ennesima sfida per Ferrari, che ha l’ambizione di puntare sulla diversificazione del prodotto. Si tratta di un progetto che punta tutto sull’aerodinamica. Un aspetto che “ha messo a dura prova le nostre competenze e la possibilità di innovare dove non avremmo pensato” – ha spiegato John Elkann  Ferrari sta affrontando il progetto con entusiasmo e poter vedere che l’azienda si misura con elementi nuovi come acqua e aria e vedere come si riesce a sfidare degli ambiti che non conoscevamo è entusiasmante: la barca ancora non c’è, sono sogni, idee, concetti, simulazioni, algoritmi, ma siamo ansiosi di vedere come questa barca funzionerà”.

Ambizione e cambiamento al servizio del mare

Dopo aver raccontato i bei vecchi tempi con Elkann, le transoceaniche e le esperienze passate, Giovanni Soldini ha spiegato come sta dando vita a un’idea più che ambiziosa. “Abbiamo potuto immaginare qualcosa che non è mai stato fatto per percorrere strade mai percorse. Lo facciamo cercando le massime competenze che potevamo mettere insieme – ha detto – da una parte Ferrari con la sua capacità e voglia di innovare e dall’altra un gruppo di progettisti di barche da corsa con cui abbiamo creato un team e stiamo percorrendo una nuova strada”.

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