Evasione fiscale, social network sotto controllo

Le informazioni diffuse su Facebook e altre piattaforme diventeranno fonti utili per l’Agenzia delle Entrate

Il Fisco sta rincorrendo i tempi che cambiano: se la nuova parola d’ordine sarà la collaborazione con il contribuente, i controlli non perderanno comunque la loro scrupolosità. E passeranno anche per le informazioni disponibili su Internet.

FONTI IN RETE. Ci saranno anche i social network, infatti, tra i bacini di dati cui l’Agenzia delle Entrate attingerà per saperne di più sulle finanze dei cittadini. Attenzione dunque alle informazioni divulgate in Rete: i post su Facebook e le foto pubblicate in Instagram rappresentano fonti aperte di alto valore informativo per chi indaga sull’evasione fiscale. Il direttore dell’Agenzia Rossella Orlandi lo ha confermato: «Se, con ogni probabilità, nella pratica gli 007 fiscali sono attenti anche a questi dettagli, con queste righe ora non hanno più scuse e i social diventano una fonte primaria di analisi per il contrasto all’evasione».

CONTRADDITTORIO. Via libera quindi ai controlli sui social network: l’Agenzia delle Entrate punterà il suo occhio su, per esempio, foto di vacanze lussuose o automobili nuove pagate con denaro di dubbia provenienza, tale da rendere necessaria la verifica dei movimenti bancari. Sarà poi naturalmente compito del contribuente giustificare tali acquisti: tra i punti fermi previsti nelle procedure di controllo vi è l’assoluta centralità del momento del contraddittorio, che non dovrà più avere valore esclusivamente formale, ma diventerà un nodo strategico nel procedimento di verifica.

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