Distretti del lusso: medaglia d’oro alla pelle fiorentina

Seguono l’occhialeria di Belluno e l’oreficeria di Valenza

Mentre il Managing Director di Hermès, Guillame de Seynes, a un recente incontro del Comité Colbert (associazione che riunisce i principali brand francesi del lusso) lamentava la difficoltà sempre maggiore di reperire pellami di alta qualità, in Italia è proprio il settore della pelletteria di lusso a viaggiare “a tutta birra”. In particolare, se si guardano i dati diffusi dall’ufficio studi di Intesa Sanpaolo (e riportati dal Il Sole 24 Ore) sui 20 distretti più dinamici per crescita in termini di volumi (si parla di un incremento di 17 miliardi a livello mondiale nell’ultimo decennio), è la pelletteria di alta gamma fiorentina ha distinguersi a livello internazionale: nel 2017 ha raggiunto i 3,8 miliardi di export, ossia quasi due in più rispetto al 2008. Ma non è l’unico campo di produzione che messo il turbo negli ultimi due lustri. Interessante è anche l’incremento dell’occhialeria bellunese, che ha quasi raddoppiato, arrivando a toccare 2,8 miliardi. Tra i distretti che si sono distinti per la maggior crescita vi è poi anche l’oreficeria di Valenza, con valori quadruplicati a 2,1 miliardi di euro. Merito degli importanti investimenti in arrivo dall’estero.

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