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Digitale, in Italia il settore tech vale 30 miliardi di euro

Il settore impiega 600 mila occupati. A trainare la crescita le startup nate dopo il 2013. Ora occorre virare dal marketing tradizionale a quello digitale

In Italia, il settore tech sta vivendo una stagione d’oro. A dirlo i numeri: il mercato della compravendita di soluzioni e servizi digitali è diventato enorme, con oltre 30 miliardi di euro di fatturato e circa 600mila occupati. E le imprese italiane del comparto godono di ottima salute: secondo uno studio dell’Osservatorio Tech Company del Politecnico di Milano, che ha analizzato i bilanci di oltre 10mila società di capitali del Canale ICT italiano con fatturato superiore a 500 mila euro, infatti, dal 2013 al 2018 i ricavi sono aumentati mediamente del 9% all’anno. A trainare questo boom le startup nate dopo il 2013, che nello stesso periodo sono cresciute del 60%. Si stanno difendendo molto bene anche le imprese di taglia media, con il +11,6% di ricavi per quelle con fatturato tra i 5 e i 10 milioni di euro e il +12,7% per quelle con fatturato 10 e i 50 milioni di euro. Ottime notizie anche per le imprese “top partner” dei 10 grandi vendor globali (+10,9%) e per quelle che hanno in portafoglio soluzioni innovative come Cloud, IoT, Big Data e AI (+9,9%). Anche la marginalità è aumentata in maniera costante nel corso degli anni e nel 2018 ha superato il 10%.

Fra l’altro, c’è ancora del potenziale inespresso. Infatti, stando a un’analisi basata su una survey condotta su oltre 270 imprese sempre dall’Osservatorio, la maggior parte delle tech company utilizza ancora strumenti di marketing tradizionale: se tutte sfruttassero al meglio i nuovi strumenti digitali, sicuramente le opportunità di business e, quindi, i ricavi sarebbero maggiori. conferma Raffaello Balocco, responsabile scientifico dell’Osservatorio Tech Company del Politecnico di Milano.