Compensi dei manager indeducibili, bilancio delle aziende a rischio

Secondo un’interpretazione dell’ordinanza della Cassazione, fino al 2003 gli stipendi degli amministratori delle società di capitali non sarebbero stati detraibili. Per il bilancio di alcune aziende potrebbe essere un duro colpo…

“Come potevano sapere i commercialisti e le aziende che dieci anni più tardi la Cassazione avrebbe giudicato non deducibili i compensi?” L’ultima battuta è arrivata dall’ex giudice della sezione tributaria della Cassazione, Mario Cicala. Il rebus sulla recente ordinanza della Cassazione, però, continua ormai da tempo. Lo scorso 13 agosto, infatti, la sezione tributaria della Corte (secondo diverse interpretazioni) ha sostenuto l’indeducibilità dei compensi degli amministratori delle società di capitali fino al 2003. Le parole di Cicala, intervenuto a un talk show organizzato da ItaliaOggi (in replica venerdì 8 ottobre in streaming su webtv.cubovision.it) hanno messo il dito nella piaga: difficilmente dieci anni fa un commercialista avrebbe consigliato a una società di capitali di non dedurre i compensi.La questione rimane ancora aperta. Nel mirino dell’ordinanza dovrebbero esserci solo i contenziosi pendenti; dal 2004, infatti, la deducibilità sarebbe garantita dalla riforma dell’Ires). “Si tratterebbe di un numero abbastanza limitato di casi” ammette Cicala. Per il bilancio di alcune aziende,però, quei pochi casi possono significare molto.

L’ordinanza della Cassazione

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