Cinque nomi per le privatizzazioni dello Stato

Il ministero dell’Economia nomina un comitato per gestire i programmi di dismissione di partecipazioni

Un comitato per gestire il pacchetto di privatizzazioni statali che, secondo le previsioni del governo, porteranno dai 10 ai 12 miliardi nelle casse dello Stato e serviranno a ridurre il debito italiano”. È quanto annunciato dal Tesoro che, attraverso un decreto del ministro Fabrizio Saccomanni, ha nominato i cinque componenti del Comitato permanente di consulenza globale e di garanzia per le privatizzazioni. Il team è presieduto dal direttore generale del Tesoro Vincenzo La Via e ne fanno parte la dottoressa Anna Maria Artoni, l’ingegnere Massimo Capuano, il professor Piergaetano Marchetti e il professor Angelo Provasoli. I componenti del comitato restano in carica tre anni e, alla scadenza, possono essere confermati, “non spetta alcun compenso, né gettoni di presenza”, sottolinea il ministero dell’Economia e delle Finanze.

I COMPITI. Nei prossimi giorni il comitato per le privatizzazioni si riunirà per avviare l’attività di supporto al Ministero per l’attuazione dei programmi di dismissione di partecipazioni, garantendo modalità e procedure trasparenti e tali da massimizzare gli introiti destinati ad abbattere il debito pubblico. In particolare, il Comitato è chiamato a fornire assistenza tecnica per favorire il buon esito delle operazioni, formulare proposte sulla tempistica, assistere nel conferimento di incarichi di valutatore e nell’affidamento dell’incarico di guida dei consorzi di collocamento, esprimere pareri sull’organizzazione delle procedure di vendita, sulla determinazione del prezzo, sui criteri per la selezione dei potenziali acquirenti.

Il curriculum del Comitato per le privatizzazioni

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